Monthly Archives: gennaio 2016

Cane senza zampe diventa star del web

Estrella è un cane senza zampe nato in Peru e abbandonato dai suoi padroni. La sua disabilità però non l’ha abbattuta e non gli impedisce di vivere una vita normale, anzi il suo modo di saltellare come un canguro l’ha resa una star del web, oltre che della piccola città di Tinga Maria. Dal momento in cui Estrella è stata adottata da Ivan e Elva, il loro canile ha iniziato ad attirare numerosi visitatori, dando inizio ad una raccolta fondi in favore degli animali abbandonati.

fonte: www.cnlive.it/

Microonde, non serve solo per cuocere: 12 usi che semplificano la vita

ggetto del desiderio per decenni, elettrodomestico d’uso comune indispensabile per chi ha sempre poco tempo a disposizione, a casa come in ufficio, il forno a microonde si è guadagnato un posto in gran parte delle nostre case. Utilizzato soprattutto per scaldare e scongelare rapidamente cibi già cotti questo oggetto viene sottovalutato troppo spesso. Esistono, infatti, una serie di usi alternativi e sorprendenti. Vediamoli:

 

La seconda vita delle spugne
Non gettate le spugne per i piatti che emanano cattivo odore: mettetele a bagno in acqua e aceto (o limone) e poi fatele scaldare nel forno a microonde per un minuto. Saranno disinfettate e profumate.

Un tagliere come nuovo
Dopo l’utilizzo strofinate il vostro tagliere di plastica con una fetta di limone, poi infornatelo per un minuto per pulirlo e disinfettarlo.

Camomilla dolce… e senza lunghe attese
Spesso il miele si solidifica durante l’inverno. Per riportarlo allo stato liquido ponete il vasetto senza coperchio nel microonde e azionatelo a potenza media al massimo per un minuto

Sale e zucchero, granulari come prima
Nelle case più esposte all’umidità o più fredde sale e zucchero possono compattarsi. Per rimediare è sufficiente versarli in piatti e farli riscaldare per pochi secondi.

Uno spuntino in pochi minuti
La frutta secca acquista più sapore se tostata. Il forno a microonde vi farà risparmiare tempo rispetto a quello tradizionale. Riponete la frutta a guscio nel microonde e impostate la massima temperatura. Due o tre minuti e sarà pronta da sgranocchiare.

Un trucco pre-spremuta
La spremitura degli agrumi presi direttamente dal frigo è più difficoltosa e, di conseguenza, rende meno. Fateli ammorbidire nel microonde per 20 secondi prima di spremerli.

Mani….salve
Che dire della sbucciatura degli spicchi d’aglio che lascia sulle mani un odore decisamente sgradevole e duraturo? Per ovviare a questo inconveniente basta mettere l’aglio nel microonde per 20 secondi, sempre a potenza media. Vedrete che la buccia scivolerà via in un attimo.

Per non piangere più
Se anche per voi sbucciare le cipolle significa scoppiare in lacrime mettetele nel microonde per 30 secondi prima di iniziare a sbucciarle. Il liquido irritante non vi darà più fastidio.

Quel piacevole tepore
Il microonde è utile per riscaldare tessuti o piccoli cuscini efficaci per combattere dolori muscolari e cervicali. C’è addirittura chi si è ingegnato per venire incontro alle esigenze dei più piccoli immettendo sul mercato peluche riscaldabili.

Per le conserve
Chi prepara sughi o conserve può utilizzare il microonde per sterilizzare i barattoli di vetro prima del loro utilizzo. E’ necessario lavarli, lasciarli leggermente umidi e inserirli nel forno per una trentina di secondi.

Per faticare meno…
Utilizzate candele per illuminare il vostro Natale? Per ripulire e riutilizzare i bicchieri di vetro che le contengono poneteli nel microonde. Sarà più semplice rimuovere la cera sciolta.

Forno d’artista
Come riutilizzare pastelli a cera vecchi e rotti. Riponeteli in formine per cupcake precedentemente unte e fateli sciogliere nel microonde, poi congelatele. Avrete nuovi colori da utilizzare.

Triangolini di Nutella in padella

 

INGREDIENTI

260 g di farina 00
130 ml di acqua
10 g di zucchero
22 g di olio di semi
un cucchiaino di lievito per dolci
un pizzico di sale
Nutella

PROCEDIMENTO
I triangolini alla Nutella sono dei dolcetti semplici e golosi, si preparano in pochissimi minuti.
Per prima cosa versate in una ciotola la farina, l’acqua, l’olio, il sale, lo zucchero e il lievito e impastate fino a formare un panetto.
Stendete il composto su un piano infarinato, deve avere uno spessore di circa 2-3 mm, ritagliate dei quadratini.
Al centro di ogni quadratino mettete un po’ di Nutella, bagnate i bordi del quadratino con il dito un po’ umido e richiudete con un altro quadratino, sigillando bene i bordi.
Cuocete i quadratini in padella antiaderente (senza ungerla) per 8 minuti ( quattro minuti per lato).
A cottura ultimata tagliate i quadratini a metà e servite!
Conservatele in un contenitore ermetico!! Buonissime!!

 Pronti in 8 Minuti

Addio infezione fungina! Ecco 3 rimedi semplici e naturali per il trattamento dell’unghia del piede.

Non solo la pelle può essere soggetta alle infezioni fungine, ma anche le unghie. Nello specifico, le unghie dei piedi sono quelle più sensibili a questo problema perché forniscono un ambiente buio, caldo e umido, che è tanto amato dai funghi. Se per esempio sei affetto dal piede d’atleta – una micosi causata da un fungo che provoca prurito e cattivo odore – questa può diffondersi anche alle unghie dei piedi.

Nel momento in cui si presenta un’infezione fungina all’unghia del piede, appare una macchia bianca o giallastra, apparentemente innocua, sulla punta dell’unghia. Con il progredire dell’infezione, quando le cose iniziano a peggiorare, l’unghia colpita diventa spessa e di colore più scuro. Nella maggior parte dei casi la forma della tua unghia potrebbe cambiare ed è molto probabile che si rompa. Infatti, in molti casi effettivamente l’unghia si stacca, provocando molto dolore e disagio.
Rimanere immobili e non fare nulla per risolvere il problema all’unghia infetta è sicuramente il modo migliore per far sì che l’infezione si diffonda anche alle altre unghie del piede. Fino a quando non si effettuano le azioni necessarie per porre fine a questa malattia, i funghi continueranno a moltiplicarsi e a danneggiare le unghie dei piedi. Un’unghia affetta da infezione fungina è un impedimento anche nella libertà di indossare le scarpe che più preferisci.
Non appena noti la presenza di qualche macchia sull’unghia, accertati della causa e agisci subito prendendo le misure necessarie per evitare che qualsiasi segno possa diventare un problema da risolvere, in molti casi un problema lungo e doloroso.
I seguenti rimedi sono alcune delle più efficaci soluzioni, completamente naturali, per risolvere le infezioni fungine:

Olio di Cocco
Uno dei modi più semplici per combattere un’infezione fungina dell’unghia del piede è data dallo sfregamento dell’olio di cocco sulle aree infette. Questo tipo di olio, sano e deliziosamente aromatizzato, può essere facilmente acquistato presso la maggior parte dei supermercati e negozi di prodotti naturali.
Tutto quello che devi fare è applicare l’olio di cocco sull’unghia del piede colpita, circa un paio di volte al giorno. Non lavare via l’olio in modo da consentire alle potenti proprietà antifungine dell’olio di fare il loro corso. Nel caso in cui sia presente anche il problema del piede d’atleta, massaggia l’olio di cocco sulle parti del piede in cui sono presenti i segni caratteristici dell’infezione fungina, e anche in quelle zone dove la pelle è screpolata, secca e ci sono vesciche.

Olio di Tea Tree
Un potente agente antimicotico naturale è l’olio di tea tree. In realtà, le proprietà di questo olio permettono di gestire tutti i tipi di problemi causati da funghi, forfora, tigna e prurito. Poiché le infezioni fungine dell’unghia del piede e altre malattie della pelle che comportano la moltiplicazione di funghi tendono a ripetersi, è una buona idea avere sempre a disposizione in casa una bottiglietta di olio di tea tree.
Dato che l’olio di tea tree è molto concentrato e potente, deve essere diluito prima di essere applicato localmente. Un cucchiaino di olio essenziale di tea tree deve essere miscelato con 1/2 cucchiaino di olio d’oliva e 1/2 cucchiaino di olio essenziale di arancio. Una volta che tutti e tre gli oli sono stati accuratamente miscelati, puoi applicare con un batuffolo di cotone o una garza sterile la potente soluzione antimicotica sull’unghia del piede colpita. Lascia che il composto asciughi e faccia la sua azione.
In alternativa, riempi una bacinella con acqua tiepida e versa 4 o 5 gocce di olio di tea tree. Metti a bagno i piedi e fai un pediluvio per circa 15-20 minuti.

Aceto
I funghi non sopportano l’azione acidificante dell’aceto, e questo è il motivo per cui questo liquido acido è un efficace rimedio naturale per curare una brutta infezione fungina dell’unghia del piede. L’aggiunta di un po’ di bicarbonato di sodio all’aceto velocizzerà il processo di guarigione dall’infezione fungina del piede.
Per iniziare, riempi una bacinella con acqua tiepida. Aggiungi una tazza di aceto e immergi i piedi per circa 15 minuti. Togli i piedi e versa 5 cucchiai di bicarbonato di sodio nella bacinella d’acqua. Mescola e immergi nuovamente i piedi. Dopo 15 minuti, togli i piedi e asciugali completamente.

Fonte: frasideilibri.com

Il tartufo del Pollino: eccellenza calabrese

Siglato un importante protocollo d’intesa per valorizzare questo pregiato prodotto gastronomico

Un protocollo d’intesa è stato sottoscritto ieri tra l’Accademia delle tradizioni enogastronomiche di Calabria (Atec) e la neonata Accademia del Tartufo del Pollino, con l’intento di valorizzare questo importante prodotto gastronomico.

L’Atec, nata proprio con lo scopo di tutelare e valorizzare i prodotti e le tradizioni enogastronomiche della regione, pone dunque l’attenzione su quella che può essere considerata a tutti gli effetti una eccellenza e una risorsa calabrese.

“Dobbiamo dar merito agli attivi fondatori dell’Accademia del Tartufo del Pollino, e al Presidente Pierfrancesco Rocca, di aver individuato e studiato questo prezioso tubero che fino ad oggi in Calabria era materia di pochi cultori e cercatori”, ha affermato il Presidente Atec Giorgio Durante.

Il tartufo rappresenta quanto di più pregiato possa offrire la gastronomia calabrese. Le specie presenti nell’incontaminato comprensorio del Pollino sono infatti particolarmente pregiate, come confermato dagli studi e dalle analisi effettuate, negli anni scorsi, dal Centro divulgazione Agricola dell’Arssa in collaborazione con l’Istituto di Genetica Vegetale (IGV) del CNR, sezione di Perugia (IGV-PG).

Sul versante calabrese del Parco Nazionale del Pollino, soprattutto nelle aree di Castrovillari e Frascineto, vi è una consistente presenza di diverse varietà di tartufo bianco e nero che possono rappresentare un primario fattore di sviluppo per il territorio.

Il prossimo 19 dicembre alle ore 18.00, presso l’Enoteca Regionale nel centro storico di Cosenza, si terrà un’iniziativa per approfondire le caratteristiche di questo pregiato tubero, durante la quale sarà presentata ufficialmente l’Accademia del Tartufo del Pollino.

FONTE:yescalabria.com

LA RICETTA DI OGGI: Orecchiette con broccoli

Ingredienti per 4 persone: 320 g di pasta del tipo orecchiette, 500 g di broccoli, 2 spicchi d’aglio.

Monda i broccoletti, lavali e scolali.

Porta ad ebollizione in un tegame dell’acqua salata, aggiungii broccoletti e cuoci per cinque minuti circa, poi aggiungi la pasta e falla cuocere.

Scola la pasta e i broccoletti e spadella velocemente il tutto con l’aglio e il peperoncino e servi.

 

282 calorie per porzione

Passante salva cane, lasciato impiccato

SERRA SAN BRUNO (VIBO VALENTIA) Un passante ha salvato la vita ad un cane randagio che persone non identificate avevano tentato d’impiccare lasciandolo penzolare, con un fil di ferro legato al collo, dalla ringhiera di un sottoscala in un edificio disabitato. Ad attirare l’attenzione del passante sono stati i guaiti del cane, che presentava anche una ferita da taglio all’addome. L’animale é stato affidato ad alcuni volontari in attesa di essere ricoverato in un centro specializzato.

fonte:Ansa

Strangugghi(Strangugni) al sugo di carne

Strangugghi, pasta semplice fatta in casa, tipica della Calabria

ingredienti

½ Cipolla rossa
½ Kg di farina di grano duro
1 Kg Carne di capra o di maiale
½ Bicchiere di vino rosso
1 Kg.di pomodori pelati o di salsa
q.b. Olio extravergine di oliva
q.b. Sale
q.b. Peperoncino rosso
q.b. formaggio pecorino
Basilico

Preparazione Sugo:
Soffriggere mezza cipolla rossa (si consiglia quella di Tropea), quattro spicchi d’aglio nell’olio d’oliva extra vergine aggiungendo un Kg di carne di capra o di maiale tagliata a pezzi, mezzo bicchiere di vino rosso. Fare rosolare la carne fino alla evaporazione del vino. Versare 1 Kg.di pomodori pelati o di salsa. Salare e cuocere il tutto per due o tre ore, insaporendolo con foglie di basilico e con del peperoncino rosso piccante.

Preparazione Strangugghi (Strangugni):
Mentre il sugo si cuoce, possiamo iniziare con la preparazione della pasta i Strangugghi (Strangugni).
½ Kg di farina di grano duro, acqua tiepida e sale quanto bastano, un cucchiaio d’olio extravergine d’oliva. Impastare energicamente fino ad ottenere una pasta morbida e compatta. Lasciare riposare l’impasto per circa mezz’ora, poi dividerlo in pezzi, e con le mani infarinate (importante ricoprire bene le mani di farina) formare dei bastoncini del diametro di circa un centimetro. Tagliarli a pezzetti di lunghezza pari a 5 o 6 cm., attorcigliarli ad un fusillo o “spurgola” ed arrotolarli leggermente. Poi sfilarli e lasciarli asciugare su una tovaglia (bastano pochi minuti in locale arieggiato). Cucinare in acqua abbondante e versarli a cottura avvenuta nel sugo (saltare in padella). Servire le pietanze ben calde cospargendole di formaggio pecorino grattugiato.

FONTE:  FORNELLI ROSSI

Possiedi oro in casa…MA NON LO SAI. Ecco dove trovarlo e come recuperarlo!

Possedere oro in casa è cosa comune… Tutti ne hanno!!!

Ma quello a cui ci riferiamo noi non è la classica collanina, o il bracciale regalato alla comunione. Non è l’anello della nonna o la spilla della bisnonna… Stiamo parlando di oro che è contenuto comunemente all’interno di oggetti diffusissimi in casa.

Ad esempio:

Sapevate che nel pc trovate una grande quantità di elementi in oro?
Ebbene si, potrete ricavarlo dalla batteria di un portatile o nel processore. Ma anche nei pin delle porte PCI, nella Ram ecc… GUARDATE E ILO VIDEO E CAPIRETE!!!
Sapevate che potete trovare oro anche all’interno dei vostri telefoni cellulari?
Si, si trovano nei punti di contatto tra la batteria e la scocca del telefonino, ma anche nella piastrina dova va inserita la scheda sim!
3. E’ presente anche nel catalizzatore delle auto, per non parlare dei quasi 60 euro di platino sempre presenti in una marmitta!!!
4. Nella tv, all’interno del tubo catodico.

ECCO IL PROCEDIMENTO NECESSARIO PER PULIRE L’ORO SE NON E’ PURO!

Se questo video ti ha colpito CONDIVIDILO con i tuoi amici e fallo vedere anche a loro. Cosa ne pensate? Facci sapere cosa ne pensi nell’apposita sezione dei commenti, quello che hai da dire ci interessa. (fonte)