Author Archives: notizieweb

Verona: ACETO ELIMINATO DALLE MENSE SCOLASTICHE PERCHE’ PROIBITO DAL CORANO!

Verona – L’aceto è stato bandito dalle mense scolastiche. Il motivo? Contenendo dosi infinitesimali di alcol, è proibito dal Corano.




Quanto deciso lunedì scorso a Verona dall’Azienda festione edifici comunali è l’ennesimo caso di imbarazzante genuflessione della nostra Italia all’islam. Ancora una volta, infatti, consegniamo un altro pezzettino della nostra libertà nelle mani dei musulmani.

Come racconta L’Arena la Sodexo, società che ha vinto l’appalto per la fornitura dei pasti nelle scuole di tutta Verona, ha diramato ai propri dipendenti una circolare per dare “disposizioni relative alla somministrazione di aceto nei refettori per il condimento delle verdure crude”. Da lunedì scorso il condimento è stato bandito. I piatti saranno serviti solo con olio e sale. Per gli studenti che lo vorranno, però, la Sodexo prevede una bottiglia da lasciare sul tavolo o sul carrello delle vivande. Non sarà, quindi, completamente vietato condire l’insalata o un’altra verdura con l’aceto.Ma la circolare diramata la scorsa settimana è l’ennesima dimostrazione di quanto la scuola e, più in generale, la nostra società si stiano inchinando all’islam.

CONDIVIDI LA NOTIZIA

Fonte: QUI

UNA CROCE FORMATA DAL SOLE LASCIA IL MONDO A BOCCA APERTA

A volte il Sole può creare, in certe condizoni di nuvolosità, giochi di luce davvero particolari. Proprio come accaduto in questi giorni nei cieli della cittadina di Buchanana, nel Michigan, Stati Uniti, dove una donna ha notato dal suo ufficio uno strano gioco di luci creato dal sole. Un fenomeno naturale piuttosto strano, con la luce del sole che ha formato nientemeno che un’enorme croce luminosa che, vista da lontano, sembrava toccare terra. La donna, Mechaele Loraffe, ha interrotto il suo lavoro per scattare subito alcune fotografie catturando il momento particolare. Ha poi inviato le immagini al meteorologo del canale Wsbt che le ha pubblicate sul suo account Twitter facendole diventare virali online. Uno scenario davvero emozionante, valorizzato anche dal fatto che il paesaggio è innevato e che il cielo ha una colorazione molto variegata, che fa ulteriormente risaltare la croce ‘solare’ nel cielo.


CONDIVIDI LA NOTIZIA

Fonte: QUI

E’ di Polistena il Mister X di Anonymous

anon2




Il 28 dicembre scorso aveva rilasciato un’intervista su un quotidiano online facendo capire di aver sventato un attentato che l’Isis stava per portare a termine a Firenze, asserendo inoltre che la notizia arrivava da un’attività “sotto copertura” di Anonymous, che avrebbe presto portato anche all’individuazione dei membri del commando.

L’uomo, un 29enne esperto informatico nativo a Polistena (Reggio Calabria) ma residente da tempo ad Aosta, conosciuto all’interno del movimento Anonymous come “X” oppure “wArning”, è stato fermato dalla Polizia e denunciato in stato di libertà con l’accusa di associazione per delinquere finalizzata all’accesso abusivo e al danneggiamento di sistemi informatici.

L’indagato è inoltre ritenuto dagli investigatori il fondatore del canale “OpParis”, nato con il fine di individuare profili Twitter dei presunti affiliati all’Isis collegati agli attentati di Parigi.

Subito dopo le sue “rivelazioni” il Servizio polizia postale e delle comunicazioni ha aperto un’indagine attraverso il Cnaipic (Centro nazionale anticrimine informatico per la protezione delle infrastrutture critiche), ma non è stato trovato nessun riscontro della notizia. Stesso risultato per quanto riguarda l’analisi svolta dagli investigatori che si occupano in maniera specifica di terrorismo.

Inoltre è stato lo stesso Anonymous a sconfessare il suo adepto. Il due gennaio scorso è infatti apparso un post sulla pagina Facebook del Gruppo, che iniziava così: “In relazione a quanto apparso nei giorni scorsi sugli organi di stampa, Anonymous Italia intende sottolineare il suo disappunto e distacco totale in merito alle dichiarazioni rilasciate da un membro di nome X”.

Dopo aver concluso gli ultimi accertamenti ed aver escluso in maniera assoluta che la notizia potesse avere fondamento, gli investigatori del Cnaipic si sono presentati a casa di “X”. All’interno della sua abitazione è stato rinvenuto numeroso materiale informatico, ora al vaglio degli investigatori.

fonte

Sopracciglia perfette: tutti i segreti per esaltare il nostro viso

sopracciglia-inizio-distanza

Quello che mi chiedevo prima, quando sentivo che le mie amiche avevano un appuntamento dall’estetista per farsi strappare le sopracciglia, era perché. Perché dovevo spendere tempo ed energie sulle mie sopracciglia? A che serviva, davvero? Ero d’accordo nel caso in cui una si ritrovasse con delle sopracciglia importanti, del tipo di quelle di Frida: quelle vanno sistemate per forza (Frida Kahlo ne aveva molte di più di quelle che vedete qui sopra). Per una peluria nella norma, mi sembrava decisamente inutile dannarsi tanto quanto facevano loro, tanto più che dall’estetista io non ci potevo andare. Poi un giorno ho capito. È stato merito di una ragazza bellissima. Il suo segreto? Dopo averla studiata per diverso tempo (io al tavolino lei al bancone del bar) ho capito che il suo segreto stava tutto nelle sopracciglia.


Ecco il punto: le sopracciglia perfettamente riescono a trovare un equilibrio tra i tratti del tuo viso e a incorniciare i tuoi occhi, rendendoli ancora più magnetici. Mi sembra ovvio che ora vogliate sapere come si faccia ad avere un paio di sopracciglia così perfette: e io ve lo dirò. Nelle prossime pagine vi spiegherò come ottenere sopracciglia magnifiche senza ricorrere alle cure dell’estetista una volta a settimana.




sopracciglia-punto-di-inizio

8) Capovolgi le pinzette
Iniziamo prendendo le misure. Utilizzate il lato chiuso delle pinzette: posizionatelo in verticale sulla linea immaginaria che collega il vostro naso alle sopracciglia. Il punto esatto in cui la pinzetta incontra il sopracciglio è il suo inizio naturale. Tenetelo a mente per il prossimo passo.

Mentre eseguite il primo passo, prendete una matita per gli occhi e tracciate una linea verticale per segnare l’inizio di ogni sopracciglio. A questo punto, controllate l’area che avete delimitato per vedere se presenta peli in quella zona. Che aspettate, rimuoveteli!

sopracciglia-punto-di-fine

7) Strappate correttamente i peli
Quando usate la pinzetta, dovete stare attenti. Assicuratevi di afferrare ciascun pelo alla radice (dovete andare molto vicino alla pelle) e tirate lentamente: non strappateli! E segnatevi dove devono terminare le sopracciglia.

Prendete le pinzette e capovolgetele di nuovo. Adesso il lato aperto deve andare a toccare la base della narice. Fate scorrere le pinzette, con il lato piatto sul viso, passando oltre l’occhio esterno (vedi immagine). La parte superiore delle pinzette ora segnerà il punto finale naturale del vostro sopracciglio. Segnatevi questo punto




sopracciglia-pulire-sotto

6) Pulire

Avete appena segnato il punto di fine naturale: ora è il momento di ripulire tutto ciò che non sta dentro quel confine. Ricordatevi di tirare lentamente! È così che si ottengono risultati che somigliano a quello in foto.

sopracciglia-arco-tracciare-fronte-osso

5) Tracciate un arco perfetto

Dovete tracciare una linea nella parte bassa del sopracciglio. Partite sempre dal centro, ovvero dalla parte più corposa del sopracciglio. Utilizzate, come sempre, una matita per gli occhi per disegnare l’arco che partirà dall’inizio del vostro sopracciglio e lo attraverserà tutto. Questo momento è molto importante: l’arco dovrà seguire la curva naturale della vostra fronte. Come fare?

sopracciglia-arco-disegnare

4) Come disegnare un arco perfetto

Ovviamente esiste un arco perfetto, e io ora ve lo svelerò. Dovete disegnare una linea che parte sopra il bordo esterno della vostra iride e attraversa il sopracciglio rimanendo esattamente sull’osso.

A questo punto dovete solo pulire questo arco. Non lasciate nulla sotto il confine che avete tracciato. Strappate tutti i peli, con la delicatezza di cui abbiamo parlato nelle pagine precedenti.

sopracciglia-arco-magnifico

3) Quanto sono spesse le sopracciglia perfette?

Lo spessore ideale delle sopracciglia dovrebbe essere compreso tra un quarto di pollice e mezzo pollice: tutto dipende dalla forma del vostro viso e da cosa vi piace. Sappiate però che sopracciglia meno spesse o più spesse di questa misura sono decisamente poco gradevoli

sopracciglia-danni-mancanti

2) Riparare eventuali danni

Se vi siete fatte prendere un po’ la mano e avete eliminato qualche pelo di troppo, potete rimediare. Dotatevi di un pennarello antitraccia per sopracciglia (quello che in inglese si chiama “brow sculptor”) e passatelo delicatamente sulle zone rimaste vuote. Mi raccomando: stemperate l’effetto disegno con le dita.

sopracciglia-riempire-colore

1) Tocchi finali: colore e fissaggio

Vuoi migliorare il colore delle tue sopracciglia? Ti bastano 30 secondi. Prendi una matita colorata dall’anima rigida e passala sulle sopracciglia. Fai sempre attenzione a stemperare il colore. Mi raccomando: la matita dev’essere di un colore più pieno del tuo, ma molto (molto) simile.
Infine, per perfezionare il tutto, puoi passare un po’ di gel sulle sopracciglia per fissarle. E il tuo look è perfetto!

Ti è piaciuto questo articolo? Condividilo su Facebook per parlarne con i tuoi amici!

fonte

Cosenza, Ada Neville: “Mamma sono venuta a cercarti”. La storia della disperata ricerca di una figlia che non ha mai conosciuto sua madre

Ada Neville, nacque a Cosenza alle 4 del mattino del 2 gennaio 1950. Dopo poche ore dalla sua nascita, fu trasferita dall’Ospedale Civile dell’Annunziata al Brefotrofio di Corso Umberto, dove rimase fino all’età di 3 anni,  quando una famiglia siciliana dopo averla adottata la condusse in Sicilia. I genitori adottivi furono con lei molto affettuosi, anche se entrambi scomparvero prematuramente entro i 16 anni di vita della ragazza. Oggi Ada ha 66 anni, ma non si è rassegnata all’idea di vedersi negato il diritto di conoscere il nome della sua mamma biologica. Recentemente si è recata a Cosenza carica di speranze, seguendo gli indizi dei pochi dati a cui è riuscita ad accedere, quali: orario e data di nascita, battesimo nella cappella dello stesso ospedale civile da P.Capp.Gesualdo e il nome della sua madrina,  Erminia Nudi. Non riuscendo a recuperare altre informazioni utili,  ha concretato le sue ricerche a partire da questi dati,  ma l’identità di sua madre è rimasta una pura chimera.  Ada Neville,  descrive come segue il suo viaggio a Cosenza e il suo  disperato tentativo di ritrovare sua madre, tra “barriere burocratiche e mentali” di alcuni impiegati statali

<<Arrivata a Cosenza, sentivo un’area familiare, mi sentivo bene, ma capisco che era solo una mia sensazione essendo vissuta lì solo i primi tre anni della mia vita.
Dopo 62 anni mi trovai davanti a quella scala (adesso ristrutturata) vista sempre in foto dietro il grembiulino a righe, piansi, andai al primo piano con la speranza di poter ricordare qualcosa, di sentire un odore, ma nella mia mente vuoto totale, bussai ad una porta… ufficio di avvocati.
Mi recai nella chiesa di Santa Teresa, ebbi il registro dei battezzati in ospedale, dunque confermato il nome della madrina (morta circa 20 anni fa), rubai velocemente qualche nome di bimbo battezzato in quei giorni, ma nelle ricerche telefoniche ne trovai solo uno, speravo che la sua mamma potesse ricordare qualcosa di una donna che forse era stata vicina di letto,ma la signora morì quando il mio vicino di culla aveva un anno e mezzo.
Confermato il monaco cappuccino che mi aveva battezzata, Padre Gesualdo, ma che non è quello attuale; mi accolse pensando che volessi confessarmi (no comment),ma alla mia domanda venne fuori che non era lui, oggi ha 74 anni.
Visitato anche la cappella dove fui battezzata e mi fu confermato che c’era un altro padre Gesualdo morto anni fa.
Chiusa anche questa speranza.
Con mia grande meraviglia trovai molta disponibilità e cortesia all’anagrafe; io pronta a sfoderare la legge delle adozioni antecedenti al 67, chiesi l’atto integrale di nascita. Lo stesso ufficiale civile mi disse che mi spettava per la legge dei 25 anni che permette l’accesso ad alcuni dati, mi fece la copia del registro, scannerizzata in dimensioni, diciamo, leggibili. Nessuna novità aggiunta, non ci sono nomi di testimoni.
Ora mi chiedo perché lo stesso documento non ho potuto averlo dal comune di adozione quando lo chiesi mesi fa… allora fu come se io stessi chiedendo di entrare nei servizi segreti. Ho giurato a me stessa di tornare da quell’impiegato con l’atto in mano per ringraziarlo “sentitamente”, non gli faccio mangiare il foglio perché non merita qualcosa di mio. Signori impiegati, sapete cosa significa il termine sensibilità?
In 11 giorni di ricerche continue la collaborazione la trovai solo sulla gente comune, nei negozi dove chiesi informazioni, nelle persone alle fermate degli autobus, cercai di attaccar bottone con tutti… tutto poteva tornarmi utile.
Il mio consiglio a chi cerca, non affidatevi a preti e suore… sentirsi battere la mano sulla spalla e aver detto… non preoccuparti, conoscerai tua madre nell’altro mondo… e ancora un altro… l’importante è trovare il regno dei cieli… Poi ci chiediamo perché la gente si allontana dalla chiesa?
Quante chiese, quanti monaci, quante suore… le figlie di Sant’Anna sono state “distribuite” quando l’istituto fu abolito.
Archivio di Stato, molto disponibili, trovai solo un carpettone con i documenti della ricostruzione dell’edificio dell’IPAI in via Zara.
Biblioteca della curia, Biblioteca della Provincia…. Arrivai all’archivio della Provincia…. e qui trovai il muro, la dirigente che immediatamente, senza spostarsi dalla poltrona, mi disse: << non c’è nulla>>. Avevo già avuto informazioni precise, sapevo che in un magazzino esistono alcuni cassettini di legno contenenti le schede dei bambini, i registri con le vettovaglie usate dai bambini e mi venne l’impeto di prenderla a schiaffi, ma ero a Cosenza per cercare, non per farmi arrestare. Ci tornai una seconda volta, stavolta impiantai una bella discussione, minacciando di chiamare la televisione e sputtanare tutti. Chiesi di lasciare una richiesta scritta e pretesi il protocollo. Nel frattempo mi scontrai con un’altra impiegata per la legge che ci riguarda, sempre le stesse cose, i traumi delle mamme che vengono ritrovate dopo tanto tempo…. ma che c….! Ai traumi dei figli non ci pensa nessuno, a ciò che ci portiamo dentro da una vita non importa a nessuno?
Parliamone, facciamoci sentire, c’è ancora oggi scarsissima informazione sull’argomento.
Se io avessi avuto una conoscenza politica, sarebbe bastata una telefonata alla suddetta dirigente per farla smuovere nelle ricerche… ma io l’amicizia politica non ce l’ho… e del resto è giusto che tutti abbiamo gli stessi diritti.
La ciliegina sulla torta… OSPEDALE. Mi ci recai il primo giorno della mia permanenza a Cosenza, ebbi subito lo scontro con la signora dell’archivio, con la quale era nato un “grande amore” già per telefono a Gennaio quando mandai per raccomandata la mia richiesta della cartella clinica con omissis e relativo pagamento per le spese di spedizioni. Cercò di negare di aver ricevuto la richiesta,ma dovette rimangiarsi tutto alla mia presentazione della ricevuta di ritorno. Allora… parli col Direttore Sanitario. Non desideravo di meglio! Promessa di cercare, sapevo che mentiva.
Chiesi il protocollo della mia richiesta, mi dovetti spostare per chilometri(sempre a piedi… e non sono una ragazzina) perché gli uffici non sono in ospedale.
Ritornai più volte chiedendo di aver messo per iscritto il motivo della mancanza della cartella. L’ospedale non possiede una cartella clinica di Ada Neville. Ma perché offendere la nostra intelligenza? Dottore, ma lei ha fatto cercare la cartella con questo nome? Ma stiamo giocando sui sentimenti altrui? Se io sono stata iscritta il giorno 5 al comune, come può trovare una cartella a mio nome? Vi lascio immaginare il seguito.
Al ritorno a casa ricevetti una telefonata dal suddetto dottore che mi comunicò d’aver trovato un verbale dove c’è scritto che i locali del vecchio archivio subirono  un’allagamento e pertanto le cartelle dal 1913 al 1963 non esistono più. “Dottore, ma esistono i registri di ingresso, esistono le visite giornaliere dei medici per i pazienti ricoverati….. chi era ricoverato, chi ha partorito il 2 gennaio 1950 alle ore 4?” La risposta fu: “ma così è complicato cercare”…. No dottore non è difficile, la verità è che vi scoccia a lavorare.>>

A tutte le mamme che hanno abbandonato il proprio figlio e alla sua stessa mamma,  Ada lancia un appello:

<<Spesso si parla di “errori di gioventù”…. un figlio NON È MAI UN ERRORE, non vergognatevi, nessun figlio vi condannerà. C’è chi ha avuto tolto il figlio alla nascita con l’inganno della morte e senza mai dire però dove sarebbe sepolto il figlio, c’è addirittura chi ha trovato la sepoltura vuota, dunque falsa, c’è chi è stata costretta dalla fame, chi costretta dalla vergogna d’esser madre nubile….. Vorrei tanto tranquillizzare tutte queste mamme, qualunque sia stato il motivo, noi vogliamo trovarvi, abbiamo bisogno del vostro sguardo, di una vostra carezza…. dell’odore della vostra pelle…. abbiamo il vostro sangue.
Mammaaaaa io sono pronta ad abbracciarti, dammi un segno>>

Inoltre, rivolge un incoraggiamento anche a tutti coloro che come lei non conoscono la “propria storia”:
<< Sorelline e fratellini, sono tornata sconfitta, ho versato tantissime lacrime, ho fatto tante, tantissime scale, Cosenza vecchia è bellissima, ma tutta in salita, ogni giorno salivo con speranza e scendevo con le lacrime….. ma nonostante le porte sbattute in faccia non mi fermo, sono di nuovo pronta a combattere per il mio diritto…..
Un grosso grazie a tutti voi che siete stati alle mie spalle, a voi che mi avete sostenuta con le telefonate, con i messaggi, con il vostro affetto. Vi voglio bene.>>

Alla sua mamma scrive:
<<Mamma, sono venuta a cercarti, forse lo hai già saputo, chissà, ho seminato, adesso chissà cosa raccoglierò… IO NON MI ARRENDO>>.

 

Perugia, neonata nasce con due dentini: “Succede due/tre volte ogni 10mila”

Un particolare curioso di questa vicenda è rappresentato dal fatto che nello stesso ospedale in cui è avvenuta la nascita della bimba, il Santa Maria della Misericordia, era già nato negli scorsi anni un bambino che presentava la stessa stranezza. E’ stata poi eseguita l’estrazione dei due denti per evitare complicanze. L’intervento con cui è stato estratto uno dei denti si è svolto secondo i tempi prestabiliti e senza alcuna complicazione e adesso la neonata sta bene anche se è tenuta sotto controllo da parte dei sanitari che si sono detti comunque molto soddisfatti per l’esito dell’operazione. Si tratta di un evento piuttosto raro e, a distanza di 24 ore, i medici hanno provveduto a estrarre i due dentini, per motivi di sicurezza della bambina, per evitare il rischio di una eventuale ingestione del materiale dentale e per tutelare la mamma, affinchè non abbia a patire lesioni mammarie nel corso dell’allattamento. E’ in buone condizioni generali.

Data la particolarità del caso che si è presentato loro, i medici hanno deciso di procedere con un consulto presso il dipartimento di chirurgia orale, al seguito del quale si è deciso di procedere con l’estrazione dei due incisivi inferiori.

I dentini sono stati rimossi.

Il caso ha una ricorrenza di 2-3 ogni 10 mila.

La piccola è nata con due incisivi inferiori soprannumerari semi inclusi.

fonte

Rende (CS) – 12 ore ininterrotte di neve.(un video meraviglioso!)

La grande nevicata in Calabria: 12 ore di neve in pochi secondi, un video meraviglioso!

Nella giornata di martedì, una grande nevicata ha ricoperto la Calabria e nella fattispecie l’area di Cosenza, dove il manto nevoso ha raggiunto i 30 centimetri in città (anche più sulle alture circostanti).

Questo grazie ad una perturbazione atlantica che ha “incontrato” aria fredda rimasta nei bassi strati atmosferici dopo l’irruzione di aria gelida balcanica nelle giornate precedenti.

fonte

INCREDIBILE. MASSAGGIA IL DITO PER 60 SECONDI E VEDI COSA SUCCEDE AL TUO CORPO

dita

Sapevate che la pressione esercitata sulle dita può influenzare altre parti del corpo?

La medicina cinese lo insegna da secoli spiegando come nelle dita, ci sono punti di energia in grado di combattere i sintomi di vari disturbi e migliorare la nostra salute.

  • Pollice. Massaggiare il pollice se vi manca l’aria. Il pollice è collegato a cuore e polmoni; quindi se vi manca il respiro o avete le “palpitazioni” tutto quello che dovete fare è strofinare il pollice e tirarlo. Se soffrite di mal di auto o aereo, tenete stretto il pollice per 15 minuti.
dita

  • Anulare. Massaggiare il dito anulare se si hanno problemi di stomaco.  Se si verificano problemi con l’apparato digerente, è sufficiente massaggiare il dito anulare perché è collegato allo stomaco.

 

  • Indice. Se si soffre di stitichezza o diarrea, tutto ciò che dovete fare è massaggiare il dito indice.

 

  • Medio. Massaggiate il dito medio se soffrite di insonnia; il massaggio stimola e migliora il sonno.

 

  • Mignolo. Massaggiare il dito mignolo per alleviare i sintomi dell’emicrania e mal di gola. L’emicrania, il mal di testa ed il mal di gola si verificano spesso a causa di un insufficiente flusso sanguigno. Per risolvere questi problemi, tutto ciò che dovete fare è massaggiare il mignolo.

 

E’ importante sapere che i palmi delle nostre mani sono fortemente legati ai nervi del nostro corpo.

Tutti i massaggi sopra riportati, ad eccezione di ciò che concerne il trattamento per il mal d’auto, devono durare 60 secondi.

fonte