Monthly Archives: gennaio 2016

la Calabria nel suo splendore

Immagini spettacolari della Costa degli Aranci. In questo video vi presentiamo la Calabria nel suo splendore, e nella sua magnifica natura selvaggia e dominante, che abbaglia l’ occhio di chi l’ammira.

 

 La Costa degli Aranci è considerata una delle più belle in assoluto di tutta Italia. La sua parte centrale è interessata dalla presenza di promontori rocciosi di granito bianco che disgregano dolcemente verso il mare. Va da Botricello a Guardavalle Marina.

Ex docente di musica si fingeva cappellano della Marina

(Pisa) Si presentava come cappellano militare della Marina temporaneamente a riposo, ma era in realtà un semplice professore. Il piano era perfetto: l’uomo indossava un abito talare con i gradi da tenente della marina e, per accreditarsi, mostrava un tesserino militare contraffatto con le sue generalità autentiche. Nessuno avrebbe detto che in realtà il 58enne massese fosse un ex insegnante di musica in pensione.

A tradirlo, la voglia di dire una messa in latino, particolare che avrebbe spinto i responsabili di un convitto religioso a chiedere maggiori informazioni sul “prete”. Da qui, la scoperta.

L’uomo è stato denunciato per usurpazione di titolo, falsità materiale ed esibizione di distintivi contraffatti. Il falso cappellano è stato raggiunto ieri dai carabinieri del nucleo investigativo, dopo la segnalazione ricevuta dall’ordinariato militare: hanno chiesto di lui in portineria e quando lo hanno avvicinato gli hanno chiesto se fosse un sacerdote: «Sì – ha risposto – ma voi chi siete?». «Carabinieri… veri», hanno detto gelidi i militari e lui ha ammesso di sentire davvero la vocazione che lo spinge a fingersi prete per metterla in atto.

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Secondo alcuni studi questa è la canzone più rilassante di sempre(Marconi Union – Weightless Part 5 )

Secondo alcuni studi questa è la canzone più rilassante di sempre, creata seguendo in modo scientifico per ridurre l’attività mentale usando ritmi e armonie capaci di indurre sonnolenza.
Dopo circa cinque minuti di ascolto di questa canzone il cuore dovrebbe battere lento al della musica, andando dai 60 battiti al minuto iniziali a 50.

Come aprire una bottiglia con una scarpa

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Quanto è impegnativo riuscire ad aprire una bottiglia di vino, soprattutto se non si ha a disposizione un cavatappi? I metodi che si mettono in pratica, in casi come questi, sono i più diversi: vale la pena di conoscere i più efficaci, ma anche curiosi, per non farsi trovare impreparati ogni volta che ci si dimentica di avere a portata di mano uno strumento ad hoc.

La tecnica della scarpa è, senza dubbio, la più sorprendente, ma anche quella che funziona meglio: si tratta, semplicemente, di inserire la bottiglia all’interno di una calzatura e poi di sbatterla – in modo non troppo violento – contro una parete o contro qualsiasi altra superficie rigida. Il compito della scarpa è quello di attutire i colpi: dopodiché, il tappo si può aprire grazie al fenomeno della cavitazione, in conseguenza della quale il gas presente all’interno piano piano spinge il tappo fuori dal collo. A quel punto, si completa l’operazione manualmente, visto che il tappo ormai è “smollato”. Una soluzione alternativa a quella offerta dalla scarpa viene dall’asciugamano: il procedimento da seguire è esattamente lo stesso, con i colpi che vengono attutiti senza rischi.

Vi è, poi, il cosiddetto metodo del martello: bisogna inserire nel tappo una vite, per poi estrarla con un martello biforcuto – quello da carpentiere, insomma – proprio come se si stesse rimuovendo un chiodo da una parete, applicando sulla sommità del collo della bottiglia una pressione non troppo eccessiva. Poiché la vite è fermamente piantata nel tappo, nel momento in cui viene sollevata porta con sé il tappo stesso. Se non si possiede un martello – cosa più che legittima, in una cucina – si può fare riferimento, invece, ad una gruccia in metallo: bisogna raddrizzarla in modo che il gancio non sia più a forma di uncino

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Quindi occorre dare vita ad un altro gancio, di dimensioni più piccole, come se si trattasse di un amo da pesca, che deve essere introdotto non nel tappo, ma tra la parte interna del collo della bottiglia e il tappo, in maniera tale che arrivi alla sua parte inferiore. Proprio come se si fosse alle prese con un pesce che ha abboccato all’amo, non resta altro da fare che agganciare il tappo e tirarlo verso l’alto, così da estrarlo.

Se si ha il desiderio di stupire i propri ospiti, si può pensare di stappare una bottiglia di vino anche con una pompa per la bicicletta. Bisogna inserire un ago (del tipo degli aghi che vengono impiegati per gonfiare i palloni) dentro il tappo: quindi, lo si collega con la pompa, si immette aria e, in un batter di ciglia, si stappa. I modi per stappare in assenza di cavatappi, insomma, sono davvero tanti: il più diffuso è quello che prevede di adoperare un coltellino da frutta o un temperino, la cui lama deve entrare nella fessura tra il tappo e il collo della bottiglia: si potrebbe parlare di una tecnica del fulcro, in quanto la bottiglia viene afferrata dal collo e le dita della mano agiscono – appunto – da fulcro. Il principio è lo stesso del procedimento con cui viene usato un accendino per aprire le bottiglie di birra

 

 

Anche un laccio di cuoio può tornare utile alla causa: su uno dei due capi del laccio occorre fare un nodo alla marinara, che poi deve essere spinto all’interno della bottiglia. Per farlo ci si può aiutare con uno strumento appuntito: l’importante è che il nodo giunga fin sotto il tappo.

Ora non c’è altro da fare che avvolgere intorno alla mano il resto del laccio e cominciare a tirare con delicatezza, lentamente, così da tirare fuori il nodo e, di conseguenza, il tappo. Potrebbe capitare, tuttavia, che il nodo scivoli via: in questo caso la soluzione consiste nel realizzarne uno più grande. Insomma, tanti modi per stappare una bottiglia, ma forse quello della scarpa è il più pratico e il meno strano.

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C’è posta per te, rifiutato in trasmissione accoltella il fidanzato della ex: Mediaset taglia la parte

Per riconquistarla si era rivolto alla trasmissione «C’è Posta per te», il format targato Mediaset, condotto da Maria De Filippi che avrebbe potuto resituirgli la sua amata. È questo il retroscena di passione e rabbia che ha preceduto l’aggressione, compiuta, la scorsa notte, da Emanule Colurcio, 22 anni, ai danni di Domenico De Matteo, 23enne, che Colurcio considera «rivale» in amore. Secondo quanto raccontato da alcuni parenti e amici delle due famiglie coinvolte, Emanuele Colurcio, ora in carcere a Poggioreale per tentato omicidio, porto di coltello e atti persecutori (stalking), nei confronti della sua ex fidanzata, Alessia, aveva registrato poco tempo fa una delle puntate della trasmissione condotta da Maria De Filippi che sarebbe dovuta andare in onda ieri sera. Il ragazzo aveva preparato un filmato nel tentativo di «riconquistare» la sua ex fidanzata che però, pur recandosi in trasmissione, aveva deciso di «non aprire la busta» ossia, secondo il rito del programma, aveva rifiutato di incontrare Emanuele per riconciliarsi con lui.

Con una nota diffusa ieri sera Mediaset ha fatto sapere che, alla luce della violenta evoluzione degli eventi di Napoli, relativi alla coppia ospite della puntata del 23 gennaio, la parte a loro riservata non sarebbe stata messa in onda.

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Pone il bimbo nel seggiolino dell’auto e dopo poco muore, ecco cosa le hanno detto i dottori

Noi tutti abbiamo posizionato il nostro bimbo o un bimbo  in un seggiolino dell’ auto ma non abbiamo mai pensato che potesse essere pericoloso se non fatto correttamente,

Non Mettete MAI I Vostri Figli Seduti In Posizione Eretta

1  Dodds.

2 Il seggiolino auto.

3 Non aveva le cinture.

 

Non essendo ancora l’auto in movimento, al piccolo non furono posizionate le le cinture . Il  dipendente dell’asilo intanto posizionò gli altri bimbi nei rispettivi seggiolini, Shepard, nel frattempo si addormentò. Come spesso succede nei bimbi così piccoli, la testa si inclinò in avanti e Shepard non avendo ancori i muscoli del collo ben sviluppati, non riuscì ad alzarla, per cui morì di asfissia.

4 Sicurezza.

Quello che fa questo ragazzo a questa signorina in spiaggia è incredibile

Cosa ne dite di questa performance da spiaggia? Ognuno è libero di esprimere la propria forza come vuole, questo ragazzo ha deciso di esercitarsi tirando su la ragazza facendo forza solamente sul suo braccio destro. Il risultato è di sicuro di forte impatto visivo.




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Pizzo di Calabria o Pizzo Calabro?

Il cambio del nome fa discutere

La proposta di far cambiare nome alla cittadina tirrenica ha scatenato le prime reazioni ed inevitabile la scissione tra favorevoli e contrari. Questi ultimi però meno conservatori ma, piuttosto, più pratici, visto che la città ha una nomea da portare avanti, anche perché spesso e volentieri richiama il famoso tartufo gelato di Pizzo. Tra i favorevoli, invece, il pomo della discordia sta nel nome: alcuni propendono per Pizzo Calabro e altri per Pizzo di Calabria.




Intanto, la proposta lanciata dal presidente dell’associazione “Murat onlus”, Giuseppe Pagnotta, sarà approfondita dalla compagine amministrativa che non si tira mai indietro davanti alle proposte presentate da cittadini e associazioni. «Personalmente – rileva il sindaco Gianluca Callipo – non mi sono mai posto il problema sul nome ma, tuttavia che si possa chiamare Pizzo Calabro mi vede favorevole. Comunque la proposta va approfondita fermo restando che può solo aiutare l’individuazione della nostra città, visto che il nostro comune sta crescendo molto, dal punto di vista turistico e, poterlo associare alla regione aiuta senz’altro nella promozione della città nell’individuazione geografica della località».

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Verona: ACETO ELIMINATO DALLE MENSE SCOLASTICHE PERCHE’ PROIBITO DAL CORANO!

Verona – L’aceto è stato bandito dalle mense scolastiche. Il motivo? Contenendo dosi infinitesimali di alcol, è proibito dal Corano.




Quanto deciso lunedì scorso a Verona dall’Azienda festione edifici comunali è l’ennesimo caso di imbarazzante genuflessione della nostra Italia all’islam. Ancora una volta, infatti, consegniamo un altro pezzettino della nostra libertà nelle mani dei musulmani.

Come racconta L’Arena la Sodexo, società che ha vinto l’appalto per la fornitura dei pasti nelle scuole di tutta Verona, ha diramato ai propri dipendenti una circolare per dare “disposizioni relative alla somministrazione di aceto nei refettori per il condimento delle verdure crude”. Da lunedì scorso il condimento è stato bandito. I piatti saranno serviti solo con olio e sale. Per gli studenti che lo vorranno, però, la Sodexo prevede una bottiglia da lasciare sul tavolo o sul carrello delle vivande. Non sarà, quindi, completamente vietato condire l’insalata o un’altra verdura con l’aceto.Ma la circolare diramata la scorsa settimana è l’ennesima dimostrazione di quanto la scuola e, più in generale, la nostra società si stiano inchinando all’islam.

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UNA CROCE FORMATA DAL SOLE LASCIA IL MONDO A BOCCA APERTA

A volte il Sole può creare, in certe condizoni di nuvolosità, giochi di luce davvero particolari. Proprio come accaduto in questi giorni nei cieli della cittadina di Buchanana, nel Michigan, Stati Uniti, dove una donna ha notato dal suo ufficio uno strano gioco di luci creato dal sole. Un fenomeno naturale piuttosto strano, con la luce del sole che ha formato nientemeno che un’enorme croce luminosa che, vista da lontano, sembrava toccare terra. La donna, Mechaele Loraffe, ha interrotto il suo lavoro per scattare subito alcune fotografie catturando il momento particolare. Ha poi inviato le immagini al meteorologo del canale Wsbt che le ha pubblicate sul suo account Twitter facendole diventare virali online. Uno scenario davvero emozionante, valorizzato anche dal fatto che il paesaggio è innevato e che il cielo ha una colorazione molto variegata, che fa ulteriormente risaltare la croce ‘solare’ nel cielo.


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