Daily Archives: 10 gennaio 2016

Strangugghi(Strangugni) al sugo di carne

Strangugghi, pasta semplice fatta in casa, tipica della Calabria

ingredienti

½ Cipolla rossa
½ Kg di farina di grano duro
1 Kg Carne di capra o di maiale
½ Bicchiere di vino rosso
1 Kg.di pomodori pelati o di salsa
q.b. Olio extravergine di oliva
q.b. Sale
q.b. Peperoncino rosso
q.b. formaggio pecorino
Basilico

Preparazione Sugo:
Soffriggere mezza cipolla rossa (si consiglia quella di Tropea), quattro spicchi d’aglio nell’olio d’oliva extra vergine aggiungendo un Kg di carne di capra o di maiale tagliata a pezzi, mezzo bicchiere di vino rosso. Fare rosolare la carne fino alla evaporazione del vino. Versare 1 Kg.di pomodori pelati o di salsa. Salare e cuocere il tutto per due o tre ore, insaporendolo con foglie di basilico e con del peperoncino rosso piccante.

Preparazione Strangugghi (Strangugni):
Mentre il sugo si cuoce, possiamo iniziare con la preparazione della pasta i Strangugghi (Strangugni).
½ Kg di farina di grano duro, acqua tiepida e sale quanto bastano, un cucchiaio d’olio extravergine d’oliva. Impastare energicamente fino ad ottenere una pasta morbida e compatta. Lasciare riposare l’impasto per circa mezz’ora, poi dividerlo in pezzi, e con le mani infarinate (importante ricoprire bene le mani di farina) formare dei bastoncini del diametro di circa un centimetro. Tagliarli a pezzetti di lunghezza pari a 5 o 6 cm., attorcigliarli ad un fusillo o “spurgola” ed arrotolarli leggermente. Poi sfilarli e lasciarli asciugare su una tovaglia (bastano pochi minuti in locale arieggiato). Cucinare in acqua abbondante e versarli a cottura avvenuta nel sugo (saltare in padella). Servire le pietanze ben calde cospargendole di formaggio pecorino grattugiato.

FONTE:  FORNELLI ROSSI

Possiedi oro in casa…MA NON LO SAI. Ecco dove trovarlo e come recuperarlo!

Possedere oro in casa è cosa comune… Tutti ne hanno!!!

Ma quello a cui ci riferiamo noi non è la classica collanina, o il bracciale regalato alla comunione. Non è l’anello della nonna o la spilla della bisnonna… Stiamo parlando di oro che è contenuto comunemente all’interno di oggetti diffusissimi in casa.

Ad esempio:

Sapevate che nel pc trovate una grande quantità di elementi in oro?
Ebbene si, potrete ricavarlo dalla batteria di un portatile o nel processore. Ma anche nei pin delle porte PCI, nella Ram ecc… GUARDATE E ILO VIDEO E CAPIRETE!!!
Sapevate che potete trovare oro anche all’interno dei vostri telefoni cellulari?
Si, si trovano nei punti di contatto tra la batteria e la scocca del telefonino, ma anche nella piastrina dova va inserita la scheda sim!
3. E’ presente anche nel catalizzatore delle auto, per non parlare dei quasi 60 euro di platino sempre presenti in una marmitta!!!
4. Nella tv, all’interno del tubo catodico.

ECCO IL PROCEDIMENTO NECESSARIO PER PULIRE L’ORO SE NON E’ PURO!

Se questo video ti ha colpito CONDIVIDILO con i tuoi amici e fallo vedere anche a loro. Cosa ne pensate? Facci sapere cosa ne pensi nell’apposita sezione dei commenti, quello che hai da dire ci interessa. (fonte)

Vasetti dello yogurt: 3 riutilizzi intelligenti

Ormai siamo tutti abituati ad effettuare la raccolta differenziata ma dovremmo imparare anche a riciclare direttamente in casa. Un oggetto che tutti buttiamo ma di cui pochi conoscono gli utilissimi usi alternativi è il vasetto di plastica dello yogurt.

 

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Abbiamo selezionato i migliori e più originali in modo da offrirti spunti interessanti per il tuo riciclaggio in casa! A seguire la nostra top 3 dei colpi di genio solo per te!

 Vasi per piantine

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Colloca i semi o i germogli delle piante che ti interessa coltivare all’interno dei vasetti, dopo averli lavati accuratamente: dovrai poi aggiungervi del terriccio e del concime, posizionare la piantina in un luogo adatto e innaffiarla secondo i suoi bisogni. Quando la piantina sarà più grande, sarà necessario posizionarla altrove, in un vaso più grande.

Lavoretti per bambini

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Usa gli ex vasetti dello yogurt per far divertire i bambini! Aiutali a ridipingere i vasetti con le tempere, gli acquerelli o i colori ad olio e poi a decorarli a loro piacimento (nel riquadro, piccoli e teneri regalini a forma di coniglietto per i genitori per le festività pasquali!). Allo stesso modo, puoi creare inoltre portaoggetti di ogni genere, in cui riporre matite, penne, gomme, ma anche portagioie per anelli, orecchini, braccialetti.

Gelato o condimento?

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Un’idea molto intelligente è quella di utilizzare gli ex vasetti dello yogurt come formine e contenitori per il gelato o lo yogurt fatto in casa: ricordati solo di inserire nel gelato la bacchetta di legno prima di metterlo nel congelatore! Un’altra opzione è conservare i sughi nei vasetti: essi fungeranno da pratiche monodosi per la pasta o altri piatti così non lascerai più andare a male le bottiglie di sugo in frigo! Insomma, basta poco per ridurre di molto gli sprechi!

FONTE

Il cioccolato è la miglior cura per la tosse: meglio del miele

 

Londra (Regno Unito), 8 gennaio 2016 – Quando si è alla ricerca di un calmante per la tosse meglio mettere da parte il miele o il limone e scegliere invece il cioccolato. Lo sostiene Alyn Morice, professore della Hull University nel Regno Unito, uno dei maggiori esperti in medicina respiratoria e tosse, nonché fondatore della “Società Internazionale per lo Studio della Tosse”.

Secondo uno studio, infatti, il cioccolato può lenire la tosse in quanto lo strato di cioccolato attraversando la gola impedirebbe lo stimolo a tossire. La ricerca avrebbe dimostrato che le persone con mal di gola sono migliorate più velocemente con un medicinale a base di cioccolata.

“So che può sembrare qualcosa alla Mary Poppins, ma come medico indipendente, che ha trascorso anni a studiare il meccanismo della tosse, vi , posso assicurare che l’evidenza è solida come una barretta di frutta e nocciole. Abbiamo appena visto i risultati del più grande studio mondiale sui rimedi senza prescrizione medica intrapreso in Europa (ROCOCO). E questi risultati provano che un nuovo medicinale che contiene cacao è più efficace di uno sciroppo standard. La comparazione diretta ha infatti dimostrato che i pazienti che hanno assunto il medicinale a base di cioccolata hanno avuto significativi miglioramenti dei sintomi in circa due giorni”

spiega Morice.

Lo studio ha coinvolto 163 pazienti e i risultati finali saranno pubblicati nei prossimi dodici mesi. Tuttavia, spiega l’esperto, questo non è il primo studio a dimostrare che la cioccolata può calmare la tosse.

Precedenti studi, come quello dell’Imperial College di Londra, hanno scoperto che la teobromina, un alcaloide del cacao, lenisce la tosse meglio della codeina, un ingrediente utilizzato nei farmaci per la tosse.

Questo nuovo farmaco, a base di cioccolato, rilasciato sotto il marchio Unicough, ha dimostrato di ridurre sia la frequenza della tosse sia i disturbi del sonno nel giro di due giorni. L’idea che il cioccolato possa curare la tosse potrebbe sembrare un po stravagante, ma i ricercatori dello studio ROCOCO sostengono che i benefici sono in primo luogo dovuti alle proprietà lenitive del cacao. Tuttavia, precisano, la cioccolata calda non avrebbe lo stesso effetto del cacao perché non entra in contatto con la gola abbastanza a lungo per formare un rivestimento protettivo in grado di eliminare lo stimolo a tossire.
fonte

Calcio, urla “Finocchio mettila fuori” e viene espulso. Ma era il cognome del giocatore

Dopo l’approvazione della legge sull’omofobia sta riniziando a circolare una notizia di un paio d’anni fa, riproposta da chi critica l’impostazione della norma. Eravamo nell’aprile del 2011, match di calcio tra le formazioni primavera di Bologna e Parma. A pochi minuti dalla fine un giocatore rossoblu cadeva e l’allenatore urlava a un giocatore del Parma: “Finocchio, mettila fuori!”. L’arbitro, Donati di Ravenna, sentita la frase, espelleva il tecnico. A nulla servirono le proteste e le spiegazioni. L’arbitro rimase irremovibile sulla sua decisione.

Il motivo delle recriminazioni è presto spiegato: l’attaccante gialloblu in possesso del pallone al momento delle urla dell’allenatore avversario si chiamava proprio Finocchio. Francesco Finocchio per l’esattezza. Il mister, Paolo Magnani, non ci stette e nel dopo partita intervistato disse la sua: “Se non lo chiamavo Finocchio come avrei dovuto chiamarlo?”. A salvare Magnani dalla decisione dell’arbitro Donati e dalla squalifica ci pensò il giudice sportivo Battaglia. Rimase invece l’ammonizione con diffida a carico del tecnico del Bologna, “per avere, al 45° del secondo tempo, rivolto all’allenatore della squadra avversaria espressioni irriguardose”.

Dallo spogliatoio del Parma si diede un’altra versione: si affermò che Magnani oltre ad aver litigato con il suo collega, Tiziano De Patre, a lungo derise Finocchio prendendolo di mira per il suo cognome.

Fonte huffingtonpost.it

Abbandonato dalla fidanzata taglia tutto a metà e vende i pezzi su ebay

La strana vendetta di un uomo abbandonato dalla sua donna

Essere lasciati dall’amante non è mai bello. Ma la cosa più difficile è forse disfarsi di tutti gli oggetti comprati insieme e con cui magari si è arredata la casa in cui si viveva assieme durante le fughe d’amore.

Un uomo, abbandonato dalla sua donna, ha così deciso di mettere in vedita su ebay la sua parte di patrimonio.

Metà, come è giusto. E nel farlo ha ben pensato di tagliare tutto quello che aveva in comune con l’amante: la macchina, il computer, l’iPhone e anche un pupazzo.

Un modo particolare di superare la delusione d’amore. Chissà se è riuscito a piazzare qualcosa.

Fonte ilgiornale.it