Daily Archives: 18 gennaio 2016

Whatsapp diventa gratis per tutti

Ecco l’annuncio che aspettavano molte persone: WhatsApp ha annunciato oggi di voler interrompere il suo sistema di pagamento con abbonamento annuale facendo quindi diventare la sua applicazione gratuita per tutti.
Questa è una novità davvero gradita, perchè anche se la cifra richiesta per l’abbonamento era di meno di 1 Euro l’anno, rimaneva comunque un problema per chi non voleva fornire dati di carta di credito.
Fino ad oggi, Whatsapp non era a pagamento per tutti, ma solo per i nuovi iscritti e per chi utilizzava l’app da un certo tipo di smartphone.
Avevamo parlato di queste differenze nella guida su come rinnovare e pagare Whatsapp.
Tra poco tutto questo non servirà più, e nel giro di qualche settimana Facebook, che possiede Whatsapp, lascerà a tutti usare l’app Whatsapp gratis.

 L’annuncio non è una bufala (come le tante false notizie che giravano su Whatsapp a pagamento) ed è stato scritto sul blog ufficiale di Whatsapp.
Attualmente, se si va nelle impostazioni dell’applicazione più usata per i messaggi, alla sezione Account, si vedono ancora le info Pagamenti dove è possibile rinnovare Whatsapp fino a 5 anni, pagando con carta, con Paypal o anche con il credito telefonico.
Stando all’annuncio però, queste impostazioni non andranno più toccate (e già ora non ha più senso rinnovare per 3 o 5 anni) e non bisognerà pagare per ottenere il servizio di messaggi e telefonate offerto da Whatsapp.

Nel post pubblicato sul bog ufficiale Whatsapp ci tiene anche a far sapere che l’applicazione rimarrà senza annunci pubblicitari, almeno per il momento.
Whatsapp, che diventa ora gratis come tutte le altre app concorrenti (in Orimis telegram e Facebook Messenger), vuole invece espandere i suoi servizi alle imprese, in modo da creare un efficace e stabile canale di comunicazione con i clienti, che prenda il posto delle Email e degli SMS.
Per esempio le banche, invece di inviare avvisi sulle operazioni via SMS, potranno utilizzare Whatsapp con i clienti che ne faranno richiesta.

fonte

Lingune del Capo

Ingredienti:

    • 500 gr. di linguine
    • 500 gr. di pomodorini Pachino
    • 2 cucchiai di ‘nduja
    • 2 cucchiai di Amaro del Capo
    • cipolle di Tropea, olio extravergine di oliva, sale e ricotta salata stagionata

Procedimento

Tritate finemente la cipolla di Tropea e fate soffriggere in padella nell’olio di oliva. Quando cominciano a dorarsi (con l’accortezza di non farle bruciare), aggiungete i pomodori Pachino tagliati a metà e mezzo bicchiere d’acqua. Quando comincia a bollire aggiungete due cucchiai di ‘nduja e fatela amalgamare col sugo.
Quando il sugo ha raggiunto la densità desiderata, aggiungete due cucchiai di di Amaro del Capo e fate cuocere per un minuto. Aggiungete le linguine, precedentemente cotte in abbondante acqua salata, e saltate in padella. Aggiungere una spolverata di ricotta stagionata.

Fonte qui

Nasce Solimare, il fondo per i marittimi

Un fondo bilaterale di solidarietà dedicato ai marittimi. Si chiama Solimare, ha un comitato, che si è insediato ieri presso la direzione generale dell’Inps, e servirà ad attuare interventi a tutela dei redditi dei lavoratori dipendenti delle imprese di navigazione. «In un settore marittimo dove la precarietà imperversa, è un segnale di tutela dei lavoratori» spiega Paolo Fantappiè, segretario generale Uiltrasporti. Il fondo è costituito dai lavoratori e dalle imprese. «Va a sostituire idealmente la cassa integrazione – continua Fantappiè – considerando che oggi i marittimi possono usufruire praticamente soltanto dell’indennità di disoccupazione».



La prima riunione di Solimare, il cui comitato è stato costituito con un decreto del ministero del Lavoro, è stata fissata per il 2 febbraio. Servirà a “contarsi”, per capire quanti soggetti e quanti soldi avrà a disposizione. Quello che preoccupa i sindacati è la possibilità che il fondo parta retroattivamente a marzo 2014, cosa che peserebbe parecchio sulle spalle dei lavoratori. «La soluzione ideale sarebbe farlo entrare in vigore non prima di settembre 2015, meglio ancora da gennaio di quest’anno» secondo Fantappiè.

Nel comitato sono rappresentate le tre categorie di trasporto (aereo, camion, nave) con le associazioni e gli istituti Confitarma, Federlinea, Federimorchiatori, Filt-cgil, Fit-cisl, Uiltrasporti, ministero del Lavoro e ministero dell’Economia. Ha un mandato di quattro anni e il presidente è Leonardo Piliego.

FONTE QUI

Neve su monte cocuzzo in Calabria

Monte Cocuzzo con i suoi 1541 metri è tra le più alte vette dell’appennino meridionale, il suo nome deriva dal greco antico (kakos kytos) cioè “pietra cattiva” forse per la forma che ricorda un vulcano o per le pietre taglienti presenti in alcune zone a ridosso della cima. Dalla cima la vista sul tirreno è magnifica e in giorni particolarmente tersi si possono osservare le isole Eolie, il golfo di Policastro, l’Orsomarso e addirittura l’Etna

Bimbo ritrova il cane dopo un mese, la sua reazione fa commuovere tutti – Video

La famiglia texana dei Williams era disperata da quando aveva perso il suo cagnolino Kase. Dopo un mese, quando ormai le speranze di ritrovarlo stavano sparendo è avvenuto il miracolo e il piccolo quadrupede è tornato a casa. Una sorpresa stupenda per tutti che Paula, la mamma, ha voluto rendere ancora più speciale per suo figlio di 6 anni. La donna ha accompagnato così il piccolo nel giardino di casa senza aver detto nulla prima al suo bimbo. Quando lui ha rivisto il suo amato cane è scoppiato in un pianto liberatorio e l’abbraccio tra lui e il cane è una scena stupenda che sta facendo commuovere il mondo. Il video che ha immortalato la scena è stato condiviso da Paula Williams su Facebook  e ha già ottenuto oltre 3 milioni e mezzo di visualizzazioni.

Ecco la toccante scena:

fonte

Assalto armato alla zecca: in una notte l’euro stava per sparire

A mesi di distanza, escono nuovi inquietanti particolari sulla crisi greca della scorsa estate. A parlare è Yannis Stournaras, governatore della Banca centrale ellenica, che spiega: “Sì, è vero. A metà luglio dall’anno scorso ho avuto informazioni precise su un piano per attaccare la zecca di Atene, sequestrare i soldi custoditi nei caveau e introdurre una valuta parallela.

È per questo che ho contattato il presidente della Repubblica, riunito i legali e avvisato i vertici dello Stato mettendo su, diciamo così, un muro per prevenire sviluppi di un certo tipo”. Il banchiere centrale della Grecia, insomma, svela il complotto ordito lo scorso luglio dall’ala radicale di Syriza dopo il sì di Alexis Tsipras ai diktat dell’Unione europea: un racconto che sembra fantapolitico, ma non lo è.

Un piano che sei mesi fa, quando la Grecia è stata sull’orlo di una drammatica uscita dall’euro, era diventato di stringente attualità tra le stanze del potere ellenico. Come detto, i complottardi erano gli esponenti più radicali di Syriza, con l’appoggio – implicito, di Yanis Varoufakis, il dimissionario ministro delle Finanze. Il loro obiettivo era chiaro: mettere mano sui 10 miliardi custoditi nelle casseforti della banca centrale e utilizzarli per liberarsi di Ue, Bce e Fmi, per poi reintrodurre una valuta parallela destinata a diventare la nuova dracma.

Il piano, inoltre, prevedeva di spedire in carcere chiunque si fosse opposto. E il fatto che non siano millanterie lo dimostra anche il fatto che, proprio in quelle ore, lo stesso Tsipras, preoccupato dalle trame dei suoi compagni di partito, chiese ai servizi segreti di blindare il Nomismatokopeio, il palazzo bianco nel quale l’istituto centrale ellenico tiene le sue riserve in euro.

Secondo le indiscrezioni, raccolte da Repubblica, i dettagli del piano sarebbero stati messi a punto il 14 luglio nel corso di una riunione segreta che si è tenuta all’Hotel Oscar di Atene, una riunione che fu convocata da Panagiotis Lafazanis, uno dei leader più intransigenti i Syriza. La riunione si tenne nove giorni dopo il referendum nel quale il 61% dei greci aveva detto “no” al referendum alle condizioni imposte dalla Troika in cambio di nuovi aiuti. Quel voto, però, come è noto servì a poco: nella notte tra il 12 il 13 luglio, messo all’angolo, Tsipras capitolò e firmò il nuovo piano di austerità imposto dalle istituzioni continentali.

Fonte: Qui

Il guru dell’economia ci terrorizza: “arriva una crisi mai vista”

La storia recente della crisi economia mondiale dovrebbe aver insegnato lezioni preziose a chi muove le leve delle banche centrali e dei governi. Almeno è quello che si augura Nouriel Roubini, guru della New York University, e ribadisce in un’intervista a Repubblica: “Non si può restare fermi – ha detto – Le autorità fiscali e monetarie dei principali Paesi dovrebbero subito assumere un’iniziativa forte e proattiva”. Il rischio immediato e concreto è che i mercati crollino, trascinando l’economia reale: “La Fed – aggiunge Roubini – dovrebbe interrompere i rialzi, la Bce potenziare il quantitative easing e altrettanto la Bank of Japan, la Banca centrale cinese imbracciare con maggiore decisione la strada dello stimolo monetario”.

 

Il precedente – Quel che è necessario è un gesto che riporti fiducia tra “investitori, risparmiatori, aziende” per evitare una nuova “fase ribassista”. Uno scenario già visto otto anni fa che con il periodo attuale rischia di avere “inquietanti parallelismi che ci danno una fortissima preoccupazione – ha ribadito l’economista – Bisogna capire se quello di questi giorni è solo un rovescio dei mercati o l’inizio di un nuovo crollo sistemico”. La differenza tra la crisi del 2008 e quella potenziale del 2016 sta nella causa scatenante. Otto anni fa il domino è partito dai mututi subprime: “ora potrebbe essere la catena di fallimenti delle società dello shale oil, messe in larga parte fuori mercato dai prezzi del greggio e della sovraproduzione Opec”.

Il segnale – I primi segni che il sistema sta traballando lo indicano strani movimenti sulle obbligazioni Usa: “È in corso una massiccia svendita di corporate bond legati appunto al settore energetico che rischia di destabilizzare il sistema”. La grande incognita è capire se si è davanti a una serie di fallimenti individuali o a una vera e propria epidemia. Nel secondo caso gli effetti saranno sistemici, in una situazione già aggravata dal crollo dei consumi delle ultime settimane.

Il malato – Il grande osservato speciale nell’economia mondiale resta il mercato di Pechino, ancora lontano dall’essere definito sano: “La crescita quest’anno non supererà il 6% contro il 7 dello scorso anno, e ci sono grossi problemi di modello di sviluppo, di consumi interni che non riescono a decollare, di export compromesso per la lentezza del resto del mondo”. Certo non può essere tutta colpa della Cina, visto che anche Europa e America non sono così trascinanti, visti i dati sull’industria manifatturiera e sulla vendita al dettaglio. E poi c’è il fermento all’interno dell’Unione europea: “l’incombente referendum sulla Brexit, la confusa situazione politica in Spagna, le persistenti tensioni nell’area euro anche se la morsa dell’austerity sembra rallentata”. L’unica maniera per mettere un freno a tutto questo, secondo Roubini, è nelle mani di un solo uomo:Mario Draghi a capo della Banca centrale europea.

Fonte: Qui

LE PROPRIETÁ BENEFICHE DEI BROCCOLI

I broccoli, coltivati per lo più in Europa, appartengono alla famiglia delle crocifere. La parte edibile della pianta (51%) sono sia le foglie (cavolo cappuccio, verza, cinese, marino, nero, cavolini di Bruxelles) sia il suo interno (broccolo, broccoletti, cavolfiore). Rappresentano un alimento molto amato perché, oltre al gradevole e gustoso sapore, il broccolo ha pochissime calorie (27 per 100 gr.) e viene quindi spesso consumato nelle diete ipocaloriche. Ne esistono diverse varietà ma le più note sono due: il cavolo broccolo che ha un fusto corto e inflorescenze di un colore verde acceso, con i fiori biancastri, molto simili a quelli del cavolfiore anche se più piccoli; il cavolo broccolo ramoso che è simile al cavolfiore e presenta la cima di un colore verde azzurro e i germogli laterali morbidi, di un colore verde scuro, chiamati broccoletti. Generalmente vengono consumati lessati o al vapore per esaltarne al massimo il gusto. Sia i cavoli che i broccoli sono un tipico alimento invernale e quindi conviene sicuramente acquistarli nella stagione di appartenenza, quando si possono trovare anche ad un prezzo più basso.

Piccole curiosità sui cavoli e i broccoli
Alcune testimonianze riferiscono che sia i cavoli che i broccoli erano ben noti fin dai tempi antichi; il cavolo in particolare, era sacro per i Greci ed i Romani che ne facevano uso per curare diverse malattie e addirittura lo consumavano crudo prima dei banchetti per consentire all’organismo di assorbire meglio l’alcool. Con il passare del tempo, i cavoli e i broccoli si sono diffusi sempre di più e la loro presenza sulle mense è notevolmente aumentata proprio grazie alle loro innumerevoli qualità e per tantissimi anni sono stati considerati un cibo ideale nei periodi difficili. Forse l’unico elemento negativo insito in questi ortaggi è lo sgradevole odore emanato durante la cottura: ciò e dovuto allo zolfo in essi contenuto in discreta quantità. Come evitare l’odore cattivo? Semplicemente spremendo un limone nell’acqua di cottura. Sicuramente la cottura a vapore è quella che meglio di altre è in grado di esaltare il sapore dei broccoli e preservare inalterate tutte le proprietà salutari e nutritive.

Proprietà salutari e nutritive dei broccoli
I broccoli sono ortaggi ricchi di sali minerali (calcio, ferro, fosforo, potassio), vitamina C, B1 e B2; fibra alimentare; tiossazolidoni, sostanze che si sono dimostrate particolarmente efficaci nella cura della tiroide. Inoltre contengono sulforafano, una sostanza che non solo previene la crescita di cellule cancerogene ma impedisce anche il processo di divisione cellulare con conseguente apoptosi (morte cellulare). Il sulforafano, insieme agli isotiocianati, esplica azione protettiva soprattutto contro i tumori intestinali, polmonari e del seno. Hanno anche un potere antianemico, emolliente, diuretico, cicatrizzante, depurativo, vermifugo. Sono indicati nei casi di stitichezza cronica per l’enorme ricchezza di fibre vegetali. Inoltre, gli specialisti consigliano il loro consumo per l’alto potere antiossidante in essi contenuto che aiuta a rafforzare le difese immunitarie e spesso viene suggerito per combattere l’Helicobacter pylori, un batterio molto resistente che colonizza la mucosa gastrica generando fastidiose gastriti ed ulcere. I broccoli, come tutti i vegetali, combattono la ritenzione idrica poiché aiutano l’organismo a disintossicarsi e ad eliminare prodotti chimici nocivi pericolosi. Infine, riducono il rischio di cataratta e proteggono dall’ictus. Per il loro potere saziante e poco calorico, come già accennato, sono molto indicati nelle diete dimagranti. Sebbene i broccoli vengano considerati ortaggi ipocalorici, sono molto efficaci nelle situazioni di estremo affaticamento e di carenze vitaminiche e utili nelle situazioni di estremo nervosismo ed eccessiva irritabilità.

I broccoli: un toccasana per i polmoni
La notizia arriva da una ricerca condotta dalla Johns Hopkins Medical School e pubblicata sulla rivista American Journal of Respiratory and Critical Care Medicine. I broccoli sarebbero un eccellente rimedio contro le affezioni polmonari, asma e problemi respiratori in genere. Già considerati il “top” degli antiossidanti, oggi possono anche vantare il primato di “salvapolmoni”.

Come scegliere, conservare e pulire i broccoli
Le infiorescenze dei broccoli devono essere compatte, sode, di colore vivo e intenso, senza presentare ammaccature o parti ingiallite. Le foglie devono essere consistenti e fragili al tatto, carnose e rompersi con suono secco. I broccoli vanno conservati in frigorifero e si mantengono per 4 o 5 giorni nello scomparto della frutta e verdura. È anche semplice pulirli: basta eliminare le foglie e staccare le cime dal torsolo. Successivamente lavarli accuratamente sotto l’acqua corrente.

fonte

Una ricetta classica per cucinare i broccoli

Pasta con i broccoli:
Ingredienti per 3 persone:
– 700 grammi di broccoli;
– 350 grammi di orecchiette;
– 1 spicchio d’aglio;
– 2 peperoncini piccoli;
– 4 cucchiai di olio extravergine di oliva;
– sale grosso;
– parmigiano reggiano.
Preparazione: lavare i broccoli eliminando i gambi. Prendere una pentola grande e riempirla d’acqua; non appena l’acqua bolle aggiungere i broccoli e un pizzico di sale grosso. Lasciar bollire per circa 5 minuti e aggiungere ai broccoli, le orecchiette, nella stessa pentola. Nel frattempo sbucciare uno spicchio d’aglio e sbriciolare il peperoncino. A cottura ultimata. scolare le orecchiette ed i broccoli. A questo punto è consigliato riutilizzare la stessa pentola, aggiungendoci l’olio, l’aglio e il peperoncino che dovranno essere rosolati per 2 minuti. Aggiungere le orecchiette, i broccoli e 2 cucchiai di parmigiano; far insaporire e servire.

 

Indagine Shock sulle abitudini sessuali degli Italiani

La vita sedentaria, lo stress, la pessima alimentazione condita da alcool e droghe sarebbero le principali cause di eiaculazione precoce e disfunzione erettile, fenomeni in crescita anche tra gli under 40. E allora mettiamo un bel punto interrogativo sulla t-shirt della rockstar Madonna: Italians do it better?

A LETTO CON GLI SCONOSCIUTI? GRAZIE ALLE APP È PIÙ FACILE!

a

Con l’avvento di applicazioni e piattaforme di casual dating come Tinder, Zoosk e Meetic (ma ce ne sono tante altre…) arriva anche in Italia la moda di conoscere via smartphone partner occasionali con cui trascorrere una piacevole notte di pura passione.

L’OMOSESSUALITÀ NON È PIÙ UN TABÙ?

b

Ormai anche le fazioni politiche più conservatrici cominciano a vedere di buon occhio le unioni civili tra gay, è solo propaganda elettorale o i costumi degli italiani stanno davvero cambiando? Le nuove generazioni comunque si rivelano sempre più tolleranti e aperte alla “sperimentazione”

AUMENTA LA FREQUENZA DEI RAPPORTI MA SOLO GRAZIE AL TRADIMENTO?

d

La media annua dei rapporti sessuali degli italiani è salita dai circa 80 del 1999 agli oltre 120 del 2010, più di uno ogni 3 giorni. All’interno dei matrimoni e delle convivenze però si scende dai 3 momenti intimi alla settimana durante il primo anno di unione a meno di 2 entro i primi 10 anni. Se ne deduce che i partner si “consolano” con il tradimento che resta tuttavia una prerogativa principalmente, maschile: il 25% degli uomini metterebbe “le corna” alla propria compagna contro il 12% delle più fedeli donne, per cui il tradimento sarebbe ancora una pratica diffamante soprattutto per ragioni culturali.

LA NUOVA SPECIE: I “TROMBAMICI”

e

Ed ecco il fenomeno che spopola tra i giovani che hanno rinunciato al romanticismo per una nuova forma di amore molto concreta e senza troppi coinvolgimenti. Un comportamento da molti ritenuto immorale, alimentato soprattutto dalle ragazze ormai stanche di cercare il futuro marito ma felici di condire uno o più rapporti di amicizia con degli “afterhours piccanti”.

IL VIAGRA DIVENTA “MAGGIORENNE”

f

Il 13 novembre del 1998 cominciava ad essere venduto nelle farmacie italiane il Viagra compirà quest’anno 18 anni, entro i quali saranno state vendute circa 100 milioni di pillole blu. Soltanto l’anno scorso ne sono state vendute più di 6 milioni e un maschio italiano su due ne avrebbe fatto uso almeno una volta! Quindi si alza l’età attiva ma, complice la vita stressante, le vendite stanno andando alla grande anche tra i più giovani soprattutto nelle grandi città.

fonte clicca qui<<>>