La Calabria nella “top ten” di Roug Guide

By | 9 gennaio 2016

 

 

Sono dieci le mete che la Rough Guide, una delle guide turistiche più diffuse in tutto il mondo, che seleziona luoghi fuori dai tradizionali circuiti turistici per i “veri” viaggiatori che vogliono capire e conoscere fino in fondo l’essenza delle località che decidono di visitare, ha scelto anche quest’anno per i propri lettori, compilando una vera e propria “top ten” mondiale.

In questa particolare classifica planetaria, oltre all’Alaska, alle isole occidentali della Scozia, all’isola di Lombok in Indonesia e ad altri angoli suggestivi del pianeta, c’è anche la nostra regione che, con il suo gap di sviluppo, ha ora l’opportunità di mostrare e valorizzare al massimo le proprie bellezze e la propria identità, offrendo quello che aree meglio attrezzate e organizzate hanno perso.

La guida definisce la nostra come “una regione ricca di Resort di charme lungo le bellissime coste tirrenica e ionica, dove è possibile trovare rustici villaggi di montagna e cucina arricchita dal peperoncino, elementi che fanno di questa regione una delle destinazioni preferite per le vacanze italiane”. E prosegue, evidenziando che “fino ad ora, il turismo della Calabria è stato soprattutto nazionale. Storicamente sottosviluppato, questo tratto del sud è stato a lungo trascurato e rimane un po’ emarginato, con una presenza potente della mafia ‘ndrangheta ancora in alcune parti della regione. Tuttavia, quest’anno i nuovi voli in programma da Torino a Lamezia Terme, insieme a siti come Airbnb, stanno aprendo anche le città più rurali ai viaggiatori avventurosi in cerca di un altro aspetto dell’ Italia. Case riscaldate da fuochi di legna, alimenti biologici dalla fattoria alla tavola, vini locali, sponde del Mediterraneo poco affollate e una ospitalità senza precedenti attesa come una ricompensa”.

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