Daily Archives: 8 dicembre 2015

Nel 2100 finiremo sott’acqua: diventa virale la mappa di un digital artist Nel 2100 finiremo sott’acqua

 

Sta diventando virale sui social la cartina dell’Italia semisommersa per effetto delle mutazioni climatiche. L’ha disegnata il grafico digitale Jay Simons (il quale ovviamente la vende in formato poster se a qualcuno servisse un promemoria sugli effetti degli abusi delle emissioni di CO2). Brutte notizie per la Puglia, secondo le proiezioni grafiche dell’artista, che applica un modello secondo cui nel luglio del 2100 il livello di alcuni mari del Mediterraneo sarà più alto di cento metri rispetto al livello del 2000. Il Sud Salento diventa un arcipelago la cui isola maggiore sarà la zona del Capo di Leuca.

Il Gargano diventa la maggiore delle isole italiane dopo Sardegna e Sicilia. Foggia, Bari e Lecce addio per sempre, e anche Brindisi finirà di soffrire assieme a metà della sua provincia e a metà del Salento: potrebbe restare fuori dal livello del mare, però, un buon tratto dellla ciminiera di Cerano, che misura 200 metri, assieme alla zona della collina e alla Valle d’Itria. Si salverà per un pelo Taranto, sempre secondo Jay Simons. Gli scandinavi non verranno più in crociera in Adriatico, tanto la costa avrà più fiordi della Scandinavia quindi perderà il suo fascino originario. C’è da crederci? Se non cambiano le cose e non si arresta il riscaldamento del pianeta in questo secolo alla soglia fissata alla Comferenza di Parigi, vale a dire 2 gradi, il rischio di una progressiva sommersione delle coste più basse è reale.

L'Italia nel 2100-2

fonte:www.brindisireport.it

Calabresi nel mondo

 

Per sfuggire alla miseria e alla fame, tra la fine dell’Ottocento e il dopoguerra, l’immigrazione è stata elemento devastante. L’esodo dalla Calabria è stato massiccio. Nel periodo 1880 – 1950 sono emigrati migliaia di calabresi con destinazione, Stati Uniti, Argentina, Brasile, e Australia. Successivamente dal 1951 al 1980 l’esodo di oltre 800 mila calabresi, costituito prevalentemente da braccianti, poveri contadini e disoccupati, abbandonavano i campi e, con solo una valigia di cartone piena di speranza, partivano per cercare fortuna e lavoro nei paesi dell’Europa: Francia, Svizzera, Germania Belgio e Olanda o nel triangolo industriale, del nord Italia Genova-Torino-Milano.
L’origine non si dimentica, molti sono tornati alle proprie radici per riabbracciare parenti e amici e risentire l’odore della terra che li concepì. Altri invece, per regioni contingenti e per interessi non più rescindibili, sono rimasti esuli inchiodati a terre lontane conservando nell’anima solo tanti ricordi e foto ingiallite.

fonte:F Bellisario

Eccellenze calabresi * Raf Vallone

anigif

Biografia

Nasce a Tropea nel 1916.

Una figura carismatica e poliedrica, che ha sperimentato campi molto diversi tra loro come il cinema, lo sport, il giornalismo, il teatro. Presto si trasferisce con i genitori a Torino, dove si laurea in lettere ed in giurisprudenza. Alterna gli studi universitari al calcio fino ad esordire in serie A nella stagione 1934-1935 con la maglia del Torino. Nel 1938 abbandona il calcio e si dedica al giornalismo, diventando redattore capo delle pagine culturali de L’Unità.

Nel 1942 esordisce al cinema con piccole parti e contemporaneamente debutta a teatro. Ma è con Riso amaro (1949) di Giuseppe De Santis con Silvana Mangano e con Il cammino della speranza (1950) di Pietro Germi che il suo volto si impone come uno dei più rappresentativi dell’epoca neorealista. T
ra i molti film interpretati, Anna di Alberto Lattuada, Roma ore 11 di Giuseppe De Santis, Gli eroi della domenica di Mario Camerini (in cui interpreta un calciatore), La ciociara di De Sica, Teresa Raquin di Marcel Carné, Il Padrino parte III di Coppola. Molte le sue apparizioni anche come attore televisivo e teatrale, sempre caratterizzate dalla sua presenza forte e magnetica.

Muore a Roma il 31 ottobre 2002.

fonte:www.eccellenzecalabresi.it

Il nuovo video di Adele “Hello” diventa un fenomeno virale

qui il video

l nuovo video di Adele “Hello”, tratto dal nuovo album, ha riscontrato un consenso che difficilmente trova precedenti su Youtube, in termini di views e dei tempi di reazione del pubblico. Decine di milioni di views, che in poche settimane diventano centinaia di milioni.

Un fenomeno virale, legato probabilmente al ritorno di una cantante amata da un pubblico trasversale, e in grado di interpretare canzoni decisamente d’impatto.

fonte:clicca qui

Donna lascia l’eredità di un milione di dollari al cane

Esclude i figli dal (ricco) testamento e lascia oltre un milione di dollari al cane: “Voglio che viva nel lusso”.

E così sarà. La volontà è di Rose Ann Bolsany, ricca commercialista del Queens, New York. Il Daily Mail racconta la sua bizzarra storia.

La fortunata è Bella Mia, un terrier malese di tre anni, che già tuttora si può dire essere un cane fortunato, coccolato e viziato dalla sua padrona. Altro che croccantini e scatolette: la signora Bolsany le fa mangiare solo filetto di prima scelta, oltre ad averle allestito un guardaroba di oltre mille abiti firmati dal valore di 600 sterline l’uno.

E non è finita qui, dal momento che il terrier ha una propria stanza (con tanto di letto matrimoniale)ed è stato avvistato agghindato con diamanti e perle, oltre ad aver vinto diversi concorsi di bellezza canina. E ancora: “Lei ha molti abiti da ballo, cappotti, maglioni, pigiami, gonne, abiti. E anche cappelli, scarpe e un paio di Uggs” racconta orgogliosa la donna, che considera il cane “la figlia che non ho mai avuto”.

Insomma, altro che vita da cani. Bella mia zampetta nel lusso e negli agi; quando la sua padrona non ci sarà più riceverà in dote anche una casa, un fondo fiduciario e altri gioielli.

E i figli come l’hanno presa? Pare bene. La donna racconta: “Sono grandi e hanno successo nel lavoro, hanno capito la scelta. Non hanno bisogno dei miei soldi e poi sanno quanto Bella Mia abbia reso felici me e mio marito”.

Fonte: www.ilgiornale.it

IL CONCESSIONARIO FIAT ABBANDONATO DA 30 ANNI

concessionario FIAT

In Danimarca c’è un concessionario Fiat abbandonato che ha chiuso nel lontano 1981: sono passati più di 30 anni, ma circa 200 auto sono rimaste dentro lo stabile, abbandonate al freddo e alla polvere senza che nessuno intervenisse. La storia è senza dubbio curiosa e altrettanto interessante, soprattutto se si dà un’occhiata alle immagini delle vetture. L’attività di Sorensen si trovava a Kolding, ed ha chiuso nel momento in cui la filiale locale di Fiat ha costretto l’imprenditore a scegliere se vendere solo automobili o anche mezzi pesanti.

La decisione di Sorensen scelse di chiudere ed abbassare le saracinesche del concessionario anche se all’interno era ancora pieno di macchine comprate o ritirate tra il 1973 e il 1986. Solo pochi anni fa, per altro, quelle stesse automobili sono state scoperte, per merito di un erede di Jens, il quale ha dato il via a un’asta in occasione della quale decine di automobili sono state messe all’incanto. I fortunati che se le sono aggiudicate hanno avuto la possibilità di acquistare auto di particolare valore, per importi veramente bassi ( quasi simbolici ). Molti veicoli, peggio ridotti, sono stati venduti per 250 euro. Solo una Lancia Beta è stata venduta per un prezzo di 6500 euro: in ogni caso una cifra molto bassa, soprattutto per il valore storico che quella vettura acquisirà con il passare degli anni. Scopriamo da vicino tutti questi “gioielli”, rimasti nascosti per tantissimo tempo e “riscoperti” come fossero reperti archeologici.

fonte: www.guidamibene.it

Martedì 8 dicembre , alle ore 16.30, al Chiostro di San Domenico a Lamezia Terme verrà inaugurato “Il Villaggio di Babbo Natale

LAMEZIA TERME (CZ) – Si tratta di un’esposizione, che rimarrà aperta fino al 27 dicembre, che ricostruisce le ambientazioni nordiche del villaggio di Babbo Natale, all’interno del quale saranno realizzate tantissime iniziative al fine di coinvolgere nella festosità natalizia famiglie, giovani e meno giovani. Il progetto, realizzato dall’associazione “Il mondo di Seravì” con il patrocinio del Comune di Lamezia Terme, pensato sin dal principio con un’attenzione particolare e prioritaria ai bambini delle scuole dell’infanzia, primaria e secondaria di primo grado, si è via via arricchito di laboratori creativi, mercatini artigianali e animazione di vario genere rivolti a tutte le fasce d’età. Molteplici sono le proposte per le scuole: la prima proposta riguarda la partecipazione delle classi al percorso “Alla scoperta del Villaggio di Babbo Natale”. Si tratta di una visita guidata dell’esposizione con un momento iniziale di allegra accoglienza da parte di elfi e fate dei boschi e un successivo itinerario accompagnato da musiche e da racconti in cui i bambini saranno coinvolti in iniziative ludiche pensate per loro.

Una seconda proposta riguarda la possibilità per le classi di esibirsi nei pomeriggi o nei weekend con un coro o una rappresentazione in modo da estendere ad un pubblico più ampio il proprio “spettacolo scolastico di Natale”. Una terza proposta riguarda il concorso per i migliori “capolavori natalizi” realizzati dai singoli alunni, da gruppi classe o da classi intere – che saranno premiati nella giornata conclusiva del 27 dicembre. I pomeriggi saranno inoltre animati da “laboratori creativi” in cui i partecipanti, di tutte le età, potranno vivere l’esperienza del fare con le mani e un po’ di fantasia. Esperti insegneranno le tecniche, le procedure e l’anima stessa del lavoro creativo. L’organizzazione del Villaggio, a questo proposito, ha ideato delle card contenenti le differenti combinazioni dei diversi laboratori che possono essere valide e originali idee regalo. Inoltre, i visitatori potranno scegliere di partecipare alle diverse iniziative d’intrattenimento proposte in un ricco calendario: tutti i giorni balli, canti, recite scolastiche, cori natalizi, occasioni mangerecce e il venerdì, sabato e domenica musical, performance teatrali e orchestre. Ogni fine settimana, da venerdì a domenica, sarà ospite dell’esposizione un vero e proprio “mercatino di Natale” che, come in ogni buona consuetudine, offrirà la possibilità di acquistare doni originali per parenti e amici.

Al fine di promuovere l’artigianato, anche amatoriale, come patrimonio culturale da valorizzare e fucina per la trasmissione di saperi e tradizioni è, tra l’altro, previsto un concorso per le migliori “opere artigianali a tema natalizio” che saranno anch’esse premiate nella giornata conclusiva del 27 dicembre. Per tutto il periodo, all’interno del Villaggio, saranno allestiti alberi natalizi realizzati con materiali di riciclo e presepi predisposti per appositamente per l’esposizione. “Il Natale del Villaggio – hanno spiegato gli organizzatori – non si limita ad essere una festa per bambini e uno scambio di regali ma punta a diventare uno spazio speciale in cui vivere anche delle opportunità significative di solidarietà e di riflessione. A tale proposito saranno raccolti abiti, giochi e cibo non deperibile da destinare alle famiglie della città che ne hanno bisogno”.

E’ prevista inoltre una giornata solidale in cui condividere un pranzo natalizio, giochi in allegria e doni per i più piccoli. “Si tratta di un’occasione interessante – hanno aggiunto i responsabili dell’evento – che si spera diventi tradizione, per trascorrere un periodo natalizio davvero unico oltre che un modo per condividere con parenti e amici momenti di stupore e allegria. Il Villaggio inoltre si propone di essere punto di ritrovo e di socializzazione ma anche testimone e promotore di temi importanti quali il baratto come forma economica alternativa e adeguata al momento di crisi che affronta la nostra società, il riciclo quale soluzione sostenibile alle attuali problematiche ambientali, la valorizzazione dell’artigianato sia al fine di dare impulso a queste realtà micro-economiche sia al fine di riconoscerne la valenza in termini di conoscenze, competenze e creatività”.

Fonte:www.calabrianews.inf

Grande emozione per l’inagurazione del nuovo piazzale Mino Reitanoo

In occasione del 71° anniversario della nascita di Mino Reitano, l’inaugurazione del piazzale della Libertà a Reggio Calabria con la concomitante posa del busto raffigurante il noto cantautore reggino. Nel piazzale a lui intitolato è stato posizionato il busto in bronzo raffigurante il cantante di Fiumara mentre stringe il violino (strumento che egli prediligeva), sovrastante un blocco di pietra di Lazzaro con incisa una grande nota musicale: una struttura che sfiora i due metri di altezza. La scelta dell’intitolazione della piazza sul Ponte della Libertà non è casuale ma voluta in quanto il cantante viveva a Santa Caterina ed era proprio questo il quartiere che preferiva. Mino Reitano quasi 20 anni fa fu protagonista, proprio in questa piazza, di uno straordinario concerto a cui parteciparono circa 100.000 persone.

Alla cerimonia hanno preso parte il Sindaco di Reggio Calabria Giuseppe Falcomatà, l’Arcivescovo di Reggio Giuseppe Fiorini Morosini, la figlia dell’amato cantante reggino Grazia Reitano e i fratelli Gegè e Domenico Reitano. Il sindaco Falcomatà durante l’inaugurazione, ha ricordato il legame che c’era tra il padre Italo e lo stesso Mino. Il cantante reggino lasciò prematuramente la vita terrena il 27 gennaio 2009, stroncato da un male incurabile, e da allora la città di Reggio lo ricorda ogni anno in quella data attraverso il “Memorial” che si svolge al teatro “F. Cilea” ideato e realizzato dal fratello Gegè.

La figlia di Mino nel suo intervento ha raccontato che all’interno del suo locale al nord Italia vengono riproposte ai commensali le canzoni del padre. Il fratello invece ha dichiarato che Mino “è morto povero” perchè ha donato tutto in beneficenza.

fonte:www.strettoweb.com