Daily Archives: 11 dicembre 2015

Dall’Abruzzo a Francavilla Angitola per coltivare la sua passione: l’arte del vino

Una storia che unisce l’amore per la Calabria, la passione per il vino, una grande cultura e tantissima determinazione. Così è iniziata l’avventura di Giovanni Celeste Benvenuto, oggi giovane imprenditore delle Cantine Benvenuto, sommelier e agronomo, ritornato dall’Abruzzo a Francavilla Angitola, nell’appezzamento di terra che apparteneva al nonno paterno, per coltivare il proprio sogno: vivere a contatto della natura, in un luogo sospeso tra il mare e il cielo e dove il sole accarezza dolcemente le vigne che degradano verso l’azzurro del mare in terrazze naturali. Un territorio vocato alla viticoltura sin dal 2000 A.C. quando i fenici introdussero per la prima volta in questo territorio la vitis vinifera.

“Sono per metà calabrese”, si presenta così Giovanni Benvenuto “venivo qui da bambino con la mia famiglia. E poi devo ammettere che abruzzesi e calabresi hanno qualcosa in comune”. Sorride, mentre ci racconta la sua scelta a 18 anni di mollare tutto e venire in Calabria a frequentare l’Università Mediterranea per laurearsi in Agraria, mentre contemporaneamente comincia per passione a curare il fazzoletto di terra di famiglia e prende l’attestato di sommelier. “Ho iniziato a recuperare i vigneti, a riterrazzarli e a produrre uva”.  Una produzione di qualità, grazie al tipo di terreno apprezzato già ai tempi del Barrio e del Marafioti che decantavano la perfezione del vino prodotto in questa zona. Affascinato da questa storia – i versi dei due scrittori troneggiano all’ingresso delle Cantine – Giovanni ha deciso di dedicarsi a un altro ambizioso progetto, la vinificazione (prevalentemente da vitigni autoctoni). Anche questa realizzata con criterio e con le tecniche migliori, come lui stesso ci dice.

Il cavallo di battaglia delle Cantine Benvenuto? 

articolo originale

 

 

fonte:www.yescalabria.com

DI NUOVO UNA SUORA INCINTA!

È il secondo caso nelle Marche La religiosa, di origine sudamericana, lamentava da giorni un «forte mal di pancia». Nella stessa provincia era già successo nel 2011] È il secondo caso nelle Marchesuora

 

 

 

 

 

 

 

Una suora di origine sudamericana, da poco ospite di un convento di clausura della provincia di Macerata, ha partorito un bambino nell’ospedale «Bartolomeo Eustachio» di San Severino Marche. La notizia è stata pubblicata oggi dal Corriere Adriatico. Secondo quanto riportato dal quotidiano, la suora, di cui non si conosce l’età, domenica scorsa sarebbe stata accompagnata al pronto soccorso da alcune consorelle: lamentava un forte mal di pancia, ma dopo un’ecografia è stata subito trasferita in ostetricia dove ha dato alla luce un bambino. La neo mamma avrebbe deciso di tenere il figlio, e ora entrambi dovrebbero essere affidati a una comunità di accoglienza. A San Severino i conventi di clausura sono due, Santa Rita e Santa Caterina, ma nella zona ci sono numerose altre strutture religiose. Dalla direzione ospedaliera non vengono conferme ufficiali sul parto della suora, ma da altre fonti si apprende che il bimbo è stato trasferito nell’Ospedale civile di Macerata, mentre la madre è rimasta in ospedale. La suora sarebbe arrivata in un convento del posto nel giugno scorso, quando era già incintaarticolo originale

 

fonte:www.corriere.it