La cometa Catalina in un’immagine scattata il 23 dicembre

By | 29 dicembre 2015

Una delle protagoniste del cielo a cavallo tra il 2015 e il 2016 ha già fatto la sua comparsa da qualche settimana e si attende, col passare dei giorni, che la sua luce diventi sempre più intensa. È la cometa Catalina (C/2013 US10), scoperta nel 2013 grazie all’osservazione del Catalina Sky survey, in Texas. Scambiata all’inizio per un asteroide, si tratta di una cometa non periodica, quindi non la rivedremo mai più dopo la fine di gennaio, possedendo un’orbita che la porterà molto al di fuori del Sistema solare. Catalina è transitata al perielio (il punto più vicino al Sole) il 15 novembre e raggiungerà il punto più vicino alla Terra il 17 gennaio 2016. Ha già sviluppato una suggestiva doppia coda ben visibile dalle immagini scattate dai telescopi. La sua magnitudo si aggira ancora attorno a 6, significa che, in condizioni di cielo particolarmente scuro è possibile individuarla anche a occhio nudo. Per godere appieno dello spettacolo però è utile puntare verso est, nelle ore centrali della notte, un binocolo o anche un piccolo telescopio. Si presenterà all’orizzonte sorgendo assieme alla costellazione di Boote e il primo gennaio “farà coppia” con la stella più luminosa di quella stessa costellazione: Arturo. Nei giorni successivi la vedremo sempre più in alto sull’orizzonte (anticipando ogni volta il suo sorgere), verso il timone del Grande carro (Orsa maggiore). La luce di Catalina andrà mano mano affievolendosi fino a scomparire con la fine di gennaio

(a cura di Matteo Marini)

Fonte:www.repubblica.it

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